Economia Finanza

Stellantis boccia i dazi Ue sull’auto cinese: «No a misure che aumentano la frammentazione del mercato»


In quanto azienda globale, «Stellantis crede nella concorrenza libera e legale in un ambiente commerciale mondiale e non sostiene misure che contribuiscono alla frammentazione del mondo». Così un portavoce del gruppo automobilistico ha commentato la decisione dell'Unione europea di imporre dazi alle case automobilistiche cinesi. «Stellantis studierà l'annuncio odierno che si concretizzerà al più tardi il 4 luglio 2024, quando la Commissione pubblicherà sulla Gazzetta Ufficiale un regolamento che spiegherà nel dettaglio le conclusioni provvisorie che hanno portato al livello dei dazi.

In questo contesto, Stellantis farà leva sui suoi vantaggi competitivi unici», ha detto ancora il portavoce, facendo riferimento in primo luogo, alla «joint venture 51/49 con Leapmotor, che ferma i diritti di produzione di Leapmotor al di fuori della Cina e che potrebbe beneficiare dell'impronta diversificata di Stellantis in Europa. In secondo luogo, la Citroën ë-C3 prodotta in Europa, il cui prezzo parte da 20.000 euro per un veicolo elettrico puro, in grado di competere con i prodotti cinesi».

Stellantis, conclude il portavoce, «è agile nell'adattarsi e nel trarre vantaggio da qualsiasi scenario e l'annuncio di oggi delle tariffe non scoraggerà la nostra strategia complessiva nei confronti di Leapmotor in Europa, poiché abbiamo tenuto conto di questo potenziale sviluppo». La Commissione Ue ha concluso in via preliminare che la catena di produzione di auto elettriche in Cina beneficia di sussidi sleali e, se le discussioni con le autorità cinesi non porteranno a una soluzione efficace, il 4 luglio scatteranno i dazi. In particolare, i tre produttori cinesi Byd, Geely e Saic saranno colpiti con tariffe rispettivamente del 17,4%, del 20% e del 38,1%. Il tema dei dazi sarà tra gli argomenti in discussione durante l'Investor Days di Stellantis, che si tiene domani a Detroit, nel Michigan. L'amministratore delegato, Carlos Tavares, fornisce aggiornamenti sui progressi del piano strategico Dare Forward 2030, nel contesto generale del rallentamento dell'elettrico.



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