Ecco cosa cucinerà Bottura per i big del G7 in Puglia
Un tour enogastronomico tra le eccellenze italiane guidato da due grandi nomi come quelli dello chef Massimo Bottura e dell'enologo Riccardo Cotarella caratterizzerà il menu del G7 al via in Pugliaa Borgo Egnazia.
Il Vertice sarà infatti anche l'occasione per far degustare le eccellenze italiane a tavola, valorizzate nelle date del 14 e del 15 giugno dal talento di Bottura, non nuovo a “sfamare” i potenti della terra e senz'altro tra i più titolati a farlo con le sue 3 stelle Michelin (a cui si aggiunge quella verde per la sostenibilità) e la doppia vittoria della classifica dei “50 migliori ristoranti” (prima che venisse creata la lista “Best of the Best” in cui vengono collocati i vincitori del passato, non più in lizza per le nuove classifiche).
Il menù per il G7 punta a mettere in risalto le tipicità regionali, fonti di ispirazione per lo chef, che ovviamente proporrà la sua interpretazione del meglio del made in Italy, valorizzando la diversità biologica e culturale del territorio.
«Le materie prime devono essere le protagoniste assolute: la nostra cucina – ha spiegato Bottura – è fatta per valorizzare l'eroico lavoro della produzione e della trasformazione agroalimentare e non per soddisfare l'ego dei cuochi».
Ci sarà spazio per alcune delle creazioni più celebri dello chef dell'Osteria Francescana, da “Come un pesto alla genovese”, “La parte croccante della lasagna” o “Tortellino del dito mignolo” con crema di Parmigiano Reggiano di Rosola 36 mesi. Saranno serviti anche Gelato di pomodoro e pane tostato con croccante di pane e foglia d'oro, Zuppa di pesce dell'Adriatico, Risotto all'astice blu con fondo di branzino e agrumi, Merluzzo con salsa di olive verdi di Nocellara, capperi di Pantelleria e colatura di alici di Cetara. E ancora Fassona piemontese servita con salsa al Barolo e tartufo nero estivo d'Umbria. Come dessert “Oops mi è caduta la crostatina al limone” con limoni di Sorrento, bergamotti della Calabria e mandorle di Noto e un dolce ai frutti di bosco in crema di latte e vaniglia al profumo di basilico.
Le portate saranno accompagnate da una selezione di alcune delle migliori etichette di vino italiane, selezionate da Riccardo Cotarella, presidente della federazione mondiale dei tecnici del settore vitivinicolo. Tra cui le bollicine Trentodoc di Ferrari e della Franciacorta Bellavista, i grandi rossi toscani Sassicaia e Tignanello; e poi Barolo, Brunello, Lambrusco, Valpolicella, bianchi friulani e Vermentino sardo, Kerner, Passito di Pantelleria.