Istruzione

La storia di Giacomo, a 85 anni ancora in classe come volontario: “Vivo per insegnare, è il mestiere più bello del mondo” – Orizzonte Scuola Notizie


A 85 anni, Giacomo Lazzari non ha alcuna intenzione di riposarsi sugli allori. Ogni giorno, questo ex maestro di scuola elementare dedica gran parte delle sue mattinate ai ragazzi della scuola media Ugo Foscolo a Levata di Grontardo, prestando il suo supporto volontario a chi ha più bisogno di aiuto nello studio e nell'apprendimento.

Appassionato di fotografia, musica classica e canto corale, Lazzari trascorre le sue giornate in un'attività preziosa e impareggiabile, mosso da una generosità senza confini che rappresenta il senso di tutta la sua vita. Nel pomeriggio, poi, il “drogato” di insegnamento (come scherzosamente lo ha definito un suo ex alunno) ccontinua la sua missione tenendo lezioni private gratuite ad altri studenti.

Formatosi all'Istituto Magistrale dopo che la morte del padre a 11 anni lo costrinse ad abbandonare il sogno di laurearsi in Lettere, Lazzari iniziò la sua carriera da giovane maestro a Vaiano Cremasco nel 1957. “Da quei ragazzi ho imparato tantissimo”ricorda con affetto, sottolineando come l'amicizia con i suoi primi alunni non si sia mai interrotta.

Da quel momento, l'insegnamento divenne una vera e propria missione per Lazzari, che nella scuola vide lo strumento per “favorire la presa di coscienza di se stessi come persona e cittadino del mondo”. Una missione che lo portò a insegnare in diverse scuole di Montodine, Madignano, Alfiano, Levata, Pieve Terzagni e Pescarolo, dove rimase per oltre 20 anni “seguendo la crescita di generazioni di ragazzi”.

Raggiunta l'età della pensione, per Lazzari iniziò un nuovo capitolo di volontariato, prima a Pescarolo dal 1998 al 2018 e poi, dal 2006, alla scuola media di Levata, dove tutt'oggi si occupa di alfabetizzazione per studenti stranieri e sostegno a chi fatica nell'apprendimento. “Da cristiano credente, al di là delle mie incoerenze, intendo continuare finché avrò energia e salute per raggiungere i miei obiettivi”, afferma deciso.

Quale il segreto della sua inesauribile fonte di energia? “Considero la mia professione la più bella del mondo. Vivere tra i ragazzi mi fa sentire ancora giovane nella mente: sono loro a tenermi sveglio”, spiega a La Provincia di Cremona. E ai suoi studenti, presenti e passati, va il suo sentito ringraziamento: “Spero di avervi donato più di semplici conoscenze. Voi mi avete dato molto di più di quanto io abbia potuto darvi. Siete e sarete sempre la mia grande, stupenda famiglia”.



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