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Qualità e orgoglio, Dalic e Modric “La Croazia farà grandi cose” Agenzia di stampa Italpress – Italpress


Il portavoce della nazionale di calcio croata Tomislav Pacak, Luka Modric della Croazia e l'allenatore della Croazia Zlatko Dalic durante una conferenza stampa in vista della partita di qualificazione europea UEFA EURO 2024 tra Lettonia e Croazia allo stadio Skonto di Riga, Lettonia, il 18 novembre 2023. Foto: Ansis Ventins /PIXVENDITA

BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Qualità e orgoglio, sono queste le chiavi”. Zlatko Dalic e la sua Croazia hanno voglia ancora di stupire. Vicecampioni del mondo nel 2018 e terzi quattro anni dopo in Qatar, Luka Modric e soci non sono mai riusciti a ottenere grandi risultati agli Europei ma l'auspicio del ct è che stavolta le cose vadano diversamente “anche se siamo nel girone più duro, lo sanno tutti – il riferimento a Spagna, Italia e Albania – Ma quando giochi per la nazionale, la motivazione è altissima e partire bene è fondamentale. Ricordate i Mondiali in Qatar e il pari col Marocco all'esordio? Quel punto si rivelò molto importante. Questo non significa che domani giocheremo contro la Spagna per il pareggio, vogliamo mostrare il nostro meglio e vincere, non temiamo nessuno. Sarà dura ma come sempre credo nella nostra squadra. Andremo in campo per vincere”, assicura Dalic. E su Gvardiol chiamato a fermare Yamal aggiunge: “Josko ha avuto una stagione incredibile al City, è uno dei nostri calciatori più importanti e può fermare chiunque ma con l'aiuto dei suoi compagni perché noi giochiamo di squadra”. Nonostante i 38 anni, il faro resta sempre Luka Modric, che troverà di fronte come avversari anche alcuni compagni del Real Madrid. “Vogliamo giocare contro le big, abbiamo già affrontato tante volte la Spagna e sappiamo che i dettagli saranno decisivi – le sue parole alla vigilia – Dovremo essere al nostro meglio in ogni momento e fare attenzione alle piccole cose. Siamo qui per ottenere un grande risultato, abbiamo già dimostrato di appartenere all'élite del calcio europeo. Il nostro uniti essere è il punto di forza più grande, rispetto ai Mondiali in Qatar ci sono ancora molti giocatori qui in nazionale e si sono aggiunti vari giovani che hanno dimostrato di poter essere affidabili e di poter fare la differenza. Questo è un plus per tutti noi”. E se la Spagna avversaria domani non è quella della generazione d'oro capace di vincere due Europei e un Mondiale di fila, “anche questa ha talento, è fra le favorite per la vittoria finale. In passato il nucleo era costituito dai giocatori di Barcellona e Real, ora invece arrivano da vari club e ci aspettiamo una partita difficile. Ma se giochiamo come sappiamo, possiamo fare grandi cose”.
– foto Agenzia Ipa –
(ITALPRESS).

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