La maggioranza non faccia altri harakiri. Non cada sulle “provocazioni” delle opposizioni. Che “aumenteranno”. Così il premier Giorgia Meloni in un passaggio della conferenza conclusione del G7 di Borgo Egnaziatorna sull'aggressione al pentastellato Non farlo alla Camera durante la discussione del disegno di legge sull'autonomia.
Non reagire alle provocazioni. La linea è quella annunciata dal presidente del Senato Ignazio La Russa e ribadita dal capogruppo FdI Tommaso Foti subito dopo i tumulti in Aula. Non ci stanno le opposizioni che insorgono. Il Pd attacca: per Meloni “il tricolore è una provocazione”. Io 5 stelle è la premier “complice” di quanto accaduto e “vergognosa”. “Lo sventoleremo più forte martedì”, ha dichiarato il presidente del Movimento Giuseppe Conte in riferimento alla manifestazione contro le riforme del governo del 18 giugno. A cui anche l'Anpi annuncia l'adesione.
Meloni: “Grave che la maggioranza cada in provocazioni”
“Trovo molto grave che ci siano esponenti della maggioranza che cadono nelle provocazioni, prevedo che aumenteranno”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella conferenza conclusiva del G7, interpellata sulle risse in Parlamento dei giorni scorsi, sottolineando che “neanche questo è riuscito a rovinare l'ottima riuscita di questo vertice”.
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Braga (Pd): “Per Meloni il tricolore è una provocazione”
“Per Meloni il tricolore è una provocazione. Fa finta di non vedere chi prima ha provocato, poi aggredito. Sono quelli della sua maggioranza, quelli del “presente” e della “decima”. Chieda scusa lei per quegli uomini violenti che hanno offese le istituzioni sotto gli occhi del mondo”. Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
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Conte: “Martedì sventoleremo la bandiera dell'Italia più forte”
“Martedì sventoleremo il tricolore tutti insieme a Roma. Se per Meloni e soci la bandiera dell'Italia è una provocazione allora la sventoleremo più forte”. Lo scrive sui social il leader del M5s Giuseppe Conte.
Donno (M5s): “La premier complice”
“Una presidente del Consiglio che non condanna la violenza usata dai suoi deputati è complice di quanto accaduto e si dimostra non all'altezza del ruolo che ricopre. Parlare di 'provocazione' di fronte a quella che è stata sotto gli occhi di tutti una ' aggressione' è gravissimo. La mancanza di rispetto per l'Italia arriva da lei, che utilizza il suo ruolo solo per fare eco alle parole e all'aggressione squadrista dei suoi loro che nel nostro Paese sta ritornando un clima di odio, e che aumenta il rischio di emulazione. Le parole di oggi di Meloni sono inaccettabili e rappresentano l'ennesima figura anche sul piano internazionale Martedì saremo in piazza con le bandiere tricolore una provocazione, si chiama difesa della democrazia”. Così in una nota il deputato M5S Leonardo Donno.
Silvestri (M5s), Meloni vergognosa
“Imbarazzante e vergognosa la dichiarazione della premier Meloni nella sua conferenza stampa conclusiva del G7”, dice il capogruppo M5s alla Camera, Francesco Silvestri, nell'osservare che “parlando di 'provocazioni delle opposizioni' e della loro 'mancanza di rispetto per le istituzioni 'Meloni dimostra una complicita' che, questa si', svilisce le nostre istituzioni e offende la democrazia”.”Meloni si dice patriota pero' ritiene una provocazione il tricolore, giustificando quindi chi picchia le opposizioni in Parlamento: con le sue parole di oggi – conclude – dimostra di non essere all'altezza di guidare il Paese”.
Montaruli, M5s sventoli tricolore nel verso giusto
“Alla coppia grillina Conte-Donno evidentemente non e' bastato il giudizio sferzante degli italiani sul loro modo di intendere la politica, tutta incentrata sulla delegittimazione dell'avversario. A Conte che promette di sventolare, decine anni dopo di noi, il tricolore suggeriamo di farlo secondo il giusto succedersi dei colori della nostra bandiera, a differenza di quanto accaduto in Aula alla Camera, dove molti deputati dell'opposizione sembrano più' fan dell'Ungheria che dell'Italia, posto che la si esibivano all'incontrario”. La afferma la vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Augusta Montaruli.
L'Anpi aderisce alla manifestazioni delle opposizioni
Anche l'Anpi parteciperà alla manifestazione del 18 giugno “contro il clima di intimidazione in Parlamento e contro il tentativo di forzare la mano per approvare i disegni di legge su autonomia differenziata e premierato”. Lo annuncia la stessa associazione partigiana spiegando che “la violenta aggressione avvenuta il 13 giugno alla Camera da parte di alcuni parlamentari di estrema destra contro l'onorevole Leonardo Donno è la goccia che fa traboccare il vaso”.
