Camarda, ora viene il bello: a cavallo tra U23 e Primavera
Dopo la conquista dell'Europeo U17 e la firma sul contratto da professionista col Milan, il centravanti è atteso alla prima vera esperienza coi grandi (da dosare con saggezza). E se la prima squadra avrà ancora bisogno…
Magari è mancata la ciliegina sulla torta – il Milan U17, a cui lui è stato prestato appositamente, è uscito malamente contro la Roma ai quarti del campionato di categoria -, ma la torta era già decisamente ricca e nutriente. Francesco Camarda si appresta a vivere la sua prima vacanza da professionista dopo aver vissuto un mese da urlo: prima la conquista dell'Europeo U17 (con la chicca del premio in qualità di miglior giocatore del torneo), poi la firma sul contratto che lo legherà al Milan per altre tre stagioni. Traguardo che a un certo punto, qualche mese fa, peraltro non appariva così scontato. E adesso?
bacino ampio
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Beh, adesso inizia il bello. E anche il difficile. Perché okay quella manciata di partite da aggregato alla prima squadra, okay il debutto in Serie A che l'ha reso il più giovane esordiente di sempre, ma ora non ci si può più nascondere. Con buona pace dei suoi 16 anni. D'altra parte Francesco è abituato da sempre a giocare sotto età, sia per la bravura, sia perché la natura in termini di struttura fisica è stata piuttosto benevola con lui. Come verrà gestito lungo la stagione '24-25? Fonseca fisicamente non si è ancora insediato a Milanello, ma ovviamente conosce già Francesco. Esatto, si può partire da questa constatazione perché – da progetto societario – il neo allenatore rossonero avrà a disposizione un bacino unico da 50-55 elementi. Ovvero la rosa della prima squadra e quella della neonata Under 23. Fattore essenziale, questo, perché Camarda l'U23 la frequentarà di certo.
esigenze
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Resta da capire ancora con quale assiduità lavorerà con Bonera. La sensazione è che possa dividersi tra U23 e Primavera, a seconda delle esigenze, ma magari con una prevalenza della seconda squadra rossonera. Più che altro in ottica crescita. Il calcio italiano non è in grado di sfornare con naturalezza 16enni pronti e talentuosi come Yamal, però può cercare di accelerare un po' i tempi per i predestinati come Francesco. Senza strafare, ovviamente. Il campionato di C è di sicuro più allenante della Primavera, ma nasconde anche qualche insidia. Diciamo qualche potenziale ruvidezza in più. Altrettanto certamente, è facile ipotizzare di vedere il 16enne milanese esibirsi in Youth League, o magari nel derby Primavera. Ragionevole quindi pensare a un impiego part time (più U23 che U19, comunque). E se poi la prima squadra dovesse di nuovo aver bisogno…
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