Istruzione

Mattarella, “con donne in posti apicali Italia appare migliore”. Il primato delle donne in Italia: il 68,6% frequenta dei corsi magistrali a ciclo unico – Orizzonte Scuola Notizie


Sempre più le donne rivestono ruoli apicali nel mondo del lavoro, dalla magistratura al giornalismo, dall'economia alle attività scientifiche. Oltre la metà dei laureati in Italia è di genere femminile

Sempre più le donne rivestono ruoli apicali, dai vertici della magistratura al giornalismo, dall'economia alle attività scientifiche. Ed è un vantaggio generale “perché l'Italia appare migliore”, afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarelladurante un incontro con le vincitrici del Premio promosso dalla Fondazione Marisa Bellisario, accompagna dalla presidente della Fondazione, Lella Golfoe dal presidente della commissione esaminatrice del Premio, Gianni Letta. “Sono davvero convinto – dadi Mattarella -, che il genere maschile deve essere grato di questo avanzamento perché gli uomini hanno enormemente bisogno del contributo femminile in modo assolutamente paritario. E non è ancora abbastanza”. Il Presidente si è detto “lieto di prendere atto direttamente di questa registrazione di avanzamento”.

Prima di un'occupazione c'è l'istruzione. E le donne anche qui hanno un primato. Secondo il Rapporto annuale di AlmaLaurea sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati, “oltre la metà dei laureati in Italia è di genere femminile: nel 2023 è il 60,0%, quota che risulta tendenzialmente stabile negli ultimi dieci anni. Le donne hanno un'incidenza più alta nei corsi magistrali a ciclo unico: 68,6% rispetto al 57,7% nei magistrali biennali e al 59,7% nei corsi di primo livello”. Si conferma la maggiore propensione delle donne a scegliere percorsi di tipo umanistico rispetto a quelli scientifici, in particolare quelli dell'area STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica). Vale lo stesso per i corsi di primo livello e per quelli di secondo. Le donne hanno una maggiore propensione per i gruppi (nell'ordine) di educazione e formazione, linguistico e psicologico. Un dato interessante è nei corsi magistrali a ciclo unico dove le donne prevalgono in tutti i gruppi disciplinari: dal 95,3% nel gruppo educazione e formazione al 59,7% nel gruppo architettura e ingegneria civile.

Arrivando al lavoro, secondo dati Istat 2024nel calderone dei cambiamenti dell'occupazione in Italia avvenuti negli ultimi decenni, rientra l'occupazione femminile. Che ha avuto un aumento, come per le fasce più anziane in relazione all'allungamento della vita e al posticipo dell'età pensionabile, mentre si è ridotta quella delle fasce più giovani. La forza lavoro di oggi è più istruita e c'è una ricomposizione dell'occupazione verso le attività terziarie.



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