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Oggi il debut album dei The White Stripes compie 25 anni


Pensi a Detroit e pensi a tre cose: ai motori, alla musica ed ai Pistoni.

Che poi il numero “3” è una vera ossessione, per Jack Bianco. Lo ritroviamo ovunque: nelle canzoni (come il singolo anticipatore di questo lavoro, “The Big 3 Killed My Baby”), nei colori (il bianco, il nero ed il rosso, una sorta di livrea ufficiale), nell'approccio strumentale (voce , chitarra, batteria).

Jack Bianco e Meg Bianca, da Detroit appunto, chitarra/voce e batteria, un binomio mai del tutto chiarito, a fine millennio scorso si presentano sulla scena, prima con alcuni live, poi con l'album di debutto eponimo. Ed il loro rock grezzo e sprezzante, furba fusione tra blues, garage e punk, che sa tanto di anni 50,60 e 70 tra MC5, Tirapiedi, Sabato Nero e LED Zeppelin e quanti altri ancora, spaccato da alcuni momenti country e meno esplosivi (“Sugar Never Tasted So Good”, il tex-mex di “One More Cup Of Coffee” di casa Bob Dylanil piano di “St James Infirmary Blues” ripresa da un cartone animato anni 30, o ancora la paludosa “I Fought Piranhas” con Johnny Walker alla chitarra slide), dove nessuna traccia supera i tre minuti e mezzo, l'approccio è dei più lo-fi e l'armamentario è fatto di accordi di potenza che sono spallate, riff al fulmicotone, una batteria che segue fedele, solida e cazzutae la voce di Jack Biancoaspra quanto penetrante.

Un lavoro che per quanto minimo, crudo e senza orpelli, è da ascoltare a tutto volume per carpirne l'energia intrinseca, istintiva per quanto influenzata da decenni di rock addietro (iconiche in tal senso “Stop Breaking Down” del fenomenale e prematuramente scomparso) Robert Johnson o “Cannone” scritta da Casa del Figlioaltro idolo assoluto dal quale peraltro l'album tutto venne ispirato).

A chi affermava che la roccia fosse morta, i Le strisce bianche rispondere con questa dichiarazione d'intenti, cercando di mettersene addosso vesta e vessilli: il successo vero e proprio arriverà più avanti.

Il resto della storia, soprattutto per Jack Biancoè il presente.

Le strisce bianche – S/T
Dati di pubblicazione: 15 giugno 1999
Tracce: 8
Lunghezza: 43:38
Etichetta: Simpatia per l'industria discografica
Produttori: Jack White, Jim Diamond

Elenco tracce:

1. Jimmy l'esplosivo
2. Smetti di abbatterti
3. I Tre Grandi hanno ucciso il mio bambino
4. Suzy Lee
5. Lo zucchero non è mai stato così buono
6. Perdere tempo
7. Cannone
8. Astro
9. Mattoni rotti
10. Quando sento il mio nome
11. Fai
12. Cacciavite
13. Un'altra tazza di caffè
14. Piccole persone
15. Gocciolamenti più efficaci
16. Blues dell'infermeria di St. James
17. Ho combattuto contro i Piranha



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