Economia Finanza

Ue, oggi vertice informale per la nuova Commissione: ecco cosa potebbe succedere


Entro fine mese, i Ventisette vogliono mettere a punto l'assetto europeo per il prossimo quinquennio. Una prima riunione dei capi di Stato e di governo si terrà oggi, 17 giugno sera, a Bruxelles. In questi giorni, sulla scia del risultato elettorale del 6-9 giugno, si sono moltiplicati i segnali di una conferma di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea. C'è il desiderio da più parti di assicurare stabilità all'Unione europea, in un contesto di grande incertezza a livello sia comunitario che internazionale.

Verso una conferma della von der Leyen

Le nomine sul tavolo sono quattro: oltre alla presidenza dell'esecutivo comunitario, c'è anche la figura dell'Alto Rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza, la presidenza del Consiglio europeo e la presidenza del Parlamento europeo. Tradizionalmente, le scelte sono un compromesso tra i risultati elettorali, i desideri nazionali, le ambizioni personali così come il perseguimento di equilibri geografici e di genere. La signora von der Leyen, 65 anni, punta ad essere confermata alla guida della Commissione.

Il partito popolare, a cui aderisce, ha vinto le elezioni, con un risultato migliore delle attese. In questi anni, l'ex ministra tedesca ha indispettito alcuni Paesi, in particolare quando il 7 ottobre scorso si è schierata in modo affrettato a fianco di Israele, dopo l'attacco dello Stato ebraico da parte di Hamas. Nel contempo, ha affrontato con innegabile efficacia le crisi più recenti: dalla pandemia all'iper scoppiare alla guerra in Ucraina.

I paesi più esitanti sembrano avere messo da parte molti dei loro dubbi. Spiega un alto dirigente dell'Unione europea: «Anche la Francia sembra radunata dietro a Ursula von der Leyen». Dalla Puglia, dove sabato 15 maggio si è concluso il G7 a guida italiana, lo stesso presidente francese Emmanuel Macron si è detto ottimista: «La discussione avviene fra noi capi di Stato e di governo. Ci siamo parlati. Un accordo sembra possibile nei prossimi giorni, nelle prossime settimane».

Il ruolo di Macron e Scholz

Con Ursula von der Leyen, il presidente Macron ha avuto modo di parlare sia a Parigi mercoledì che successivamente qui in Puglia. Nei fatti, l'attuale presidente della Commissione ha poi ricevuto ciò che è parso l'appoggio degli Stati Uniti. In un primo intervento pubblico giovedì durante i lavori del G7, il presidente Joe Biden si è adoperato a salutare personalmente la premier e padrona di casa Giorgia Meloni e la stessa signora von der Leyen. Mera cortesia o anche gesto politico? In una intervista a Die Welt uscita sabato, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha previsto «decisioni molto rapide», e ha spiegato che «ci sono tutti i segnali che Ursula von der Leyen potrà svolgere un secondo mandato».



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