Verso il vertice Ue, Meloni incontra Orban e Morawiecki. Poi Bilaterale con Michel. Tusk: “Non abbiamo bisogno di lei”
È il giorno dell'incontro informale a Bruxelles dei capi di Stato e governo dei 27, chiamati a confrontarsi sul pacchetto nomine per i top jobs nell'Ue. Alle 18 inizia la cena, con Ursula von der Leyen, spitzenkandidatin del Ppe per la guida della Commissione, che dovrebbe aver vinto anche le resistenze del presidente francese, Emanuele Macron (liberale), dopo l'incontro all'Eliseo di mercoledì, e del cancelliere tedesco (socialista), Olaf Scholz, dopo l'incontro al G7 di Borgo Egnazia. Entrambi concordano sul fatto che “si andrà avanti rapidamente e in modo efficiente” nella riunione di questa sera. Roberta Metsola è invece favorita per l'altra riconferma, quella alla guida dell'Europarlamento. Le due lasceranno il tavolo quando i Ventisette entreranno nel vivo del dibattito sulle nomine apicali. Nel frattempo, fitto programma di incontri bilaterali.
Orban vede Meloni, 'su von der Leyen situazione fluida'
Incontro di circa un'ora all'hotel Amigo tra la premier Giorgia Meloni e il premier ungherese Viktor Orban. “L'incontro è andato bene, va sempre bene con l'Italia”, ha spiegato Orban ai cronisti. Sull'accordo sui top jobs comunitari e in particolare su Ursula von der Leyen, Orban ha detto: “C'è una cena questa sera, lo sapremo dopo la cena, la situazione è fluida in questo momento”.
Previsto bilaterale Meloni-Michel prima della cena tra leader
È in agenda per le 16.15 un incontro bilaterale tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloneio, e il presidente del Consiglio europeo, Carlo Michel.
Meloni incontra Morawiecki e Orban
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è a Bruxelles dove parteciperà stasera alla cena informale dei leader Ue sulle nomine apicali. La premier ha incontrato nell'albergo dove alloggia – a pochi passi dalla Grand Place – l'ex premier polacco ed esponente dell'Ecr, Mateusz Morawiecki e il premier ungherese, Viktor Orbanleader del partito Fidesz che è ancora in cerca di un gruppo.
Il caso dei giovani FdI piomba sul Consiglio Ue. Bruxelles: “Condanniamo la simbologia fascista”
La stoccata al partito della premier arriva a poche ore dal Consiglio Ue in cui verranno decise le cariche della nuova Europa e verificate le aspirazioni di Giorgia Meloni. L'articolo di Stefano Baldolini.
Portavoce Ue replica all'indiscrezione di Politico: “Freno al report sui media? Le date sono indicative”
L'agenda della Commissione europea è “indicativa” e il report sullo stato di diritto nei Ventisette “è stato tradizionalmente pubblicato a luglio in diversi momenti del mese, una volta addirittura a settembre. Non commentiamo il lavoro in corso, commenteremo i risultati una volta che il dossier sarà pronto”. Lo ha detto il portavoce dell'esecutivo Ue, Eric Mamerin risposta alle indiscrezioni pubblicate da Politico.eu secondo le quali Ursula von der Leyen starebbe ritardando l'approvazione del report – inserito all'ordine del giorno il 3 luglio – che conterrebbe critiche all'Italia per l'indebolimento delle libertà dei media nel tentativo di ottenere il sostegno di Roma per il bis alla guida dell'esecutivo Ue. “Vogliamo che la qualità del report sia impeccabile”, ha sottolineato Mamer, indicando che il documento sarà pertanto presentato “quando il collegio dei commissari Ue sarà in grado di adottarlo”. Interpellato sulla possibile preoccupazione dell'Ue per lo stato della libertà di stampa in Italia, il portavoce ha evidenziato che non spetta a lui fare commenti, ribadendo che “la relazione sullo stato di diritto analizza diverse dimensioni” e rimandando al report dello scorso anno. “La nostra relazione è basata sui fatti e questo è ciò che conta”, ha aggiunto.
Cipro: “Dal voto un chiaro sì a von der Leyen, concludiamo al più presto l’iter delle nomine”
“L'esito delle elezioni è chiaro, dobbiamo muoverci immediatamente e che entro lugliomo tutto. Spero che oggi avremo un primo accordo, non può essere ufficiale, essendo un incontro informale ma la cosa importante spero di finire entro luglio. Abbiamo una sessione a luglio al Parlamento europeo (dal 16 al 19) e dobbiamo finire per quella sessione”. Lo ha detto il presidente di Cipro, Nikos Christodoulidis, al suo arrivo al vertice del Ppe a Bruxelles. “L'esito delle elezioni è chiaro, quindi anche il nome del presidente è chiaro”, ha aggiunto rispondendo a chi chiedeva se fosse von der Leyen. “E' molto importante concludere il processo parlamentare entro luglio”, ha ribadito.
Tusk: “Meloni? Abbiamo maggioranza anche senza di lei”
“Non è mio compito convincere Giorgia Meloni. Se ho capito bene, ora abbiamo una maggioranza in Parlamento costituita dai partiti di centro, come i Socialdemocratici, il Ppe i Liberali e alcuni gruppi più piccoli. La mia sensazione è che sia più che sufficiente ad organizzare l'intero nuovo panorama, incluso il presidente della Commissione”. Lo ha detto il premier polacco Donald Tuska margine del prevertice Ppe a Bruxelles.
Orban a Bruxelles partecipa all'incontro con Meloni
Il premier ungherese Viktor Orban è arrivato poco fa all'hotel Amigo, a due passi dalla Grand Place, nel centro di Bruxelles, dove alloggia il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che è anche presidente del'Ecr. Orban, leader di Fidesz, partito che non fa parte dell'Ecr, parteciperà anch'egli questa sera alla cena dei capi di Stato e di governo dedicata alle scelte sulle cariche apicali Ue per la legislatura 2024-29. Alla domanda se stasera sia previsto un accordo, il primo ministro ha risposto con una battuta: “Parlate della partita?”, dopodiché è entrato.
Politico: “Von der Leyen ha rallentato rapporto sulla stampa per ottenere sostegno di Meloni”
Il retroscena pubblicato dal portale Politico.eu: uno studio europeo critico l'Italia “ma von der Leyen l'ha rallentato per ottenere l'appoggio di Meloni alla sua candidatura”. I 5S attaccano: “Se fosse vero sarebbe uno scandalo”. L'articolo.