Ricette

Pasta fresca, nasce Milo Spa: obiettivo 45 milioni di fatturato e crescita all’estero


Da Bitonto ad Hanoi. Casa Milo, azienda pugliese specializzata nella produzione di pasta fresca, si rinnova per affrontare le sfide del mercato, in vista di possibili operazioni finanziarie alternative al tradizionale canale bancario, come il crowdfunding o l'Ipo.

Trent'anni dopo la fondazione l'azienda – selezionata tra le cento eccellenze italiane di Forbes – cambia ragione e capitale sociale, passando da Gramm srl del Gruppo Milo Spa e da 300 mila euro una quota un milione. «Stiamo registrando un incremento costante del giro di affari e questo comporta la necessità di strutturarsi in maniera diversa», spiega il ceo della neonata spa, Giuseppe Milo che, sulla base della nuova organizzazione aziendale, ferma una quota del 20% del capitale sociale, equamente ripartito tra i cinque soci di famiglia (madre e figli). «Questa trasformazione risponde all'esigenza di crescere ancora e di avere sempre più appeal sui mercati, offrendo una maggiore affidabilità per tutti gli attori della filiera, fino ai clienti finali», concludono.

Gli obiettivi sono delineati nel dettaglio: una crescita del fatturato del 25% nel 2024 che, secondo le previsioni, dovrebbe salire a 45 milioni di euro e la conquista dei mercati asiatici, Vietnam e Sud-Est asiatico su tutti.

L'export rappresenta già una quota dirimente per l'azienda che, grazie a 150 addetti, esporta i propri prodotti di punta (pasta fresca, pasta secca e prodotti da forno) dagli hub baresi di Palombaio e Palo del Colle nei mercati di punta come Regno Unito, Germania, Francia e soprattutto Stati Uniti, che assorbono una fetta consistente della produzione dei tre stabilimenti di famiglia. Nel primo trimestre 2024 l'export ha toccato quota 52%.

Per prepararsi al salto, il gruppo ha avviato da anni un processo di rinnovamento dei segmenti pasta secca, pasta fresca e all'uovo, prodotti da forno e nuova gamma biologica, come racconta il direttore commerciale, Marida Milo. «Il nostro impegno – racconta – è stato costante su più fronti: innovazione delle tecnologie e dei metodi di produzione, ricerca delle componenti di prodotto migliori, formazione del personale e rispetto per l'ambiente».



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