Riforme, al Senato il giorno del voto sul premierato. E FdI annuncia flashmob a Palazzo Madama. Opposizioni in piazza dalle 17
È il giorno chiave per le due riforme chiave di Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Tra parlamento e piazza, maggioranza e opposizioni sono pronte alla sfida su premiato e autonomia differenziata. In attesa del primo ok del Senato sulla riforma costituzionale per l'elezione ei poteri del presidente del Consiglio, il centrodestra si prepara anche all'accelerazione a palazzo Montecitorio sul ddl Calderoli. Il centrosinistra, invece, è deciso a mettersi di traverso, dai banchi dell'emiciclo fino a piazza Santi Apostoli. Dove è convocata la prima iniziativa che vede quasi tutte le forze di opposizione unite su un palco. A palazzo Madama discussione e voto sul premierato iniziano alle 15 e 30. Alle 17 l'appuntamento in piazza per la manifestazione del centrosinistra.
Premierato, FdI annuncia flashmob al Senato dopo il voto
Oggi, al termine del voto finale alla riforma costituzionale (previsto intorno alle ore 17), i senatori di Fratelli d'Italia hanno organizzato un flashmob per ribadire l'importante di questa riforma. L'appuntamento è all'ingresso del Senato di Piazza San Luigi dei Francesi. Lo si legge in una nota di FdI.
L'appello di 180 costituzionalisti: “Con Segre contro il premierato”
“Facciamo appello a tutte le forze politiche affinché prevalga l'interesse generale, si ascoltino gli allarmi che autorevolmente sono stati lanciati e si prevengano i pericoli. Finché siamo in tempo”. Lo dicono gli oltre 180 costituzionalisti che hanno firmato un appello in cui si schierano con Liliana Segre e contro il premier.
Dopo la rissa alla Camera deputato 5S Donno presenta denuncia ai carabinieri
Leonardo Donnodeputato del Movimento 5 Stelle, ha depositato, ai carabinieri di piazza Venezia, una denuncia in relazione alla rissa della scorsa settimana alla Camera. Il parlamentare, accompagnato dal legale di fiducia, nell'atto, secondo quanto si apprende, indica i deputati Igor Iezzi e Stefano Candiani della Lega; e Federico Mollicone, Enzo Amich e Gerolamo Cangiano di Fratelli d'Italia. In relazione all'aggressione subita nell'esposto di Donno si ipotizzano i reati di lesioni e tentate lesioni.