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Android 15 avrà una diagnostica mai vista prima: saluto della batteria, della memoria e non solo


Google ci ha fatto conoscere in anteprima Androide 15 con le beta pubblica rilasciate finora sui Pixel, e in attesa di vedere anche la versione stabile, abbiamo modo di vedere quali saranno le sue novità più interessanti. Tra queste, troviamo un nuovo e avanzato strumento per la diagnosi.

Che Google stessi sta lavorando in maniera importante verso una diagnostica più potente su Android lo sappiamo da qualche mesequando abbiamo visto le nuove API che permettono di consultare importante statistiche avanzate sullo stato e sulla salute della batteria. Ora apprendiamo che con Android 15 arriverà importante ulteriori opzioni per la diagnostica.

Come potete vedere dagli screenshot in galleria, acquisiti da Mishaal Rahman che è riuscito ad abilitare manualmente il nuovo strumento di diagnostica su Android 15, vediamo come le nuove opzioni per l'autodiagnosi di Android 15 saranno integrati nella sezione Sistema delle impostazioni di sistema.

All'avvio dello strumento sarà possibile scegliere tra lo strumento di autodiagnosi e la funzionalità che permette di valutare un secondo dispositivo Tramite l'esecuzione di test specifico.

Riguardo il primo, troviamo opzioni che permettono di valutare lo stato di salute della memoriaovvero valutare quanto può essere ancora longeva la memoria interna del dispositivo.

Allo stesso modo, troviamo l'opzione che permette di valutarlo stato di salute della batteria, consultando le informazioni che mostrano il numero di cicli di ricarica effettuati, la data di fabbricazione, la capacità effettiva residua, il numero seriale. Nella stessa sezione troviamo anche le opzioni per condurre dei test per valutare l'efficienza del display e del touch screen.

Questi test prevedono l'esecuzione di operazioni che consentono di valutare l'efficienza di questi componenti. Altre funzionalità interessanti riguardano la seconda categoria di funzionalità, ovvero quella che permette la valutazione del dispositivo tramite un secondo smartphone.

Questa procedura prevede la scansione di un codice QR per avviare il test sul dispositivo da valutare. Dopo la scansione, verranno infatti avviati test per valutare il corretto funzionamento dei vari componenti fondamentali, come il display, il touch, la batteria.

Si tratta di una funzionalità probabilmente pensata per coloro che si approcciano ad acquistare un dispositivo usato.

Quando arriveranno queste novità? Ci aspettiamo che verranno introdotte almeno con la versione stabile di Android 15, previsto per la fine della prossima estate. Non è escluso di vederle ancora prima, magari con una delle prossime beta pubbliche.

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