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«Mia nonna è l’unica mamma che ho avuto»



È morta mia nonna, quasi sei mesi fa. Stavo per dire: “È morta mia madre”, perché per me è l'unica mamma che ho avuto: lei mi proteggeva da sua figlia, cioè mia madre.

Senza accuse e senza brutte parole, perché era raffinata, ma mi faceva capire tante cose: se mia madre mi obbligava a rifare un compito, sospirava lei nonna al posto mio… ma ora che è morta, come posso rasserenarmi? Come posso vivere senza di lei?

Ludovico

Risposta di Mariateresa Zattoni

– Puoi fare il lutto per la tua carissima nonna, Ludovico (a proposito, quanti anni hai?), e ringraziarla per tutto quello che ha fatto per te, per come ti è stata vicina (abitava nella tua casa), per come ti ha sempre sostenuto…

Ma di una cosa, ora che sei grande, non puoi ringraziarla: con tutto il suo affetto e attaccamento ti ha… rubato tua madre. Scusa se sono un po' dura: tu da bambino non potevi sapere come era stata la vita tra tua nonna e sua figlia, tua madre. Non potevi sapere quanto non si erano capite, quanto si erano deluse (eppure tua madre l'ha tenuta in casa fi no alla morte!).

Vedi, qualche volta gli adulti di riferimento (mamma-nonna, nel tuo caso) non si rendono conto che non devono proiettare sul figlio-nipote i loro rancori e le loro paure. Ho recentemente scritto un piccolo libro su questo argomento: Le maschere della misericordia, ed. Porziuncola, con una bellissima esegesi sulla misericordia nella Scrittura di Patrizio Rota Scalabrini. Ebbene, nei rapporti umani la misericordia ci salva, perché non si schiera da una parte o dall'altra.

Vuoi fare un vero suffragio alla tua amatissima nonna? Ringraziala per tutto quello che ha fatto per te e ora chiedile aiuto per apprezzare la tua mamma (che fra l'altro conduce un negozio, impegnatissima): quando imparerai ad apprezzare la tua mamma, anche la nonna sarà contenta!





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