Istruzione

Scandalo in una scuola altoatesina, cuoco sottrae cibo per migliaia di euro dalla mensa: finiva nell'enoteca della moglie – Orizzonte Scuola Notizie


Un'indagine dei carabinieri del Nas di Trento ha portato alla luce un caso sconcertante di appropriazione indebita in una scuola della provincia di Bolzano.

Un dipendente provinciale di 56 anni è accusato di aver sottratto ingenti quantità di cibo dalla mensa scolastica per un periodo superiore a un anno.

Secondo quanto emerso dalle indagini, così come segnala il Giornale Trentinol'uomo, impiegato come cuoco presso un convitto locale, avrebbe sistematicamente trafugato alimenti destinati agli studenti delle scuole elementari, dell'infanzia e agli alunni fuori sede alloggiati nella struttura. Il valore della merce sottratta è stimato tra i 30 ei 40 euro al giorno, per un totale di migliaia di euro nell'arco di un anno scolastico.

L'attività illecita è stata scoperta grazie a una lunga operazione di monitoraggio, iniziata due mesi fa in seguito a diverse segnalazioni. Le forze dell'ordine hanno installato telecamere nascoste nella cucina del convitto, cogliendo il sospettato nell'atto di nascondere involucri contenenti vari alimenti, tra cui pasta, carciofi, salmone, carne e risotti fatti in casa.

Il cibo sottratto sarebbe stato poi consegnato a un'enoteca, potenzialmente gestita dalla moglie dell'indagato, dove veniva particolarmente utilizzato per offrire apericena a prezzi vantaggiosi.

L'assessore provinciale all'istruzione italiana, Marco Galateo, ha commentato l'accaduto sottolineando la gravità di atti che “minano la fiducia nei confronti della scuola” e ha assicurato che adotteremo tutte le misure necessarie per prevenire simili episodi in futuro. Il direttore del convitto coinvolto, pur mantenendo un profilo riservato sulla vicenda, ha confermato di aver prontamente segnalato la situazione alle autorità competenti per gli opportuni provvedimenti disciplinari.

Il caso potrebbe ora approdare nelle aule giudiziarie per accertare le responsabilità e ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. L'indagato dovrà rispondere dei reati di peculato e sottrazione di beni dell'amministrazione pubblica.



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