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Lewitt RAY: ho testato il microfono con “l'autofocus” – Musicoff Community


Ebbene sì, ho ricevuto l'oscuro oggetto del desiderio, il nuovo microfono Lewitt RAY in grado di riprendere voci e suoni con “l'autofocus”.

Scenderò tra un attimo nel dettaglio del test fatto per il focale del microfono, ma prima voglio condividere con voi il file Fattore di distanza secondo il tipo di microfono. Non consideralo “la Bibbia” ma un punto di partenza indicativo per la risposta secondo il tipo di capsula.

Passiamo alla pagina web dedicata al microfonoperché abbiamo fatto diversi test (voci, chitarre acustiche, elettrica, percussioni) per scoprire la veridicità al 101% delle loro affermazioni, ovvero:

  • Come puoi sentire, (RAY adatta automaticamente i tuoi livelli e il tuo tono in base alla tua distanza (Come si può sentire, (Ray) adatta automaticamente i livelli e il suono in base alla distanza).
  • È come la messa a fuoco automatica integrata per la tua voce, ma invece di realizzare immagini perfettamente nitide, crei registrazioni perfettamente bilanciate per podcast, streaming, contenuti o produzione musicale (È come un autofocus incorporato per la voce, ma invece di fare foto perfettamente nitide, si creano registrazioni perfettamente bilanciate per podcast, streaming, contenuti o produzione musicale).

Come annunciato dalla stessa Lewitt, Ray deriva dal modello LCT440 PURO CDF, un cardioide che da anni l'interessante rapporto qualità/prezzo ha reso un best seller.

Dopo aver fatto test precisi per setup (1k, Gain staging sul fortissimo un 5 cm + rumore rosa) per il test di in funzione del comportamento della distanza abbiamo confrontato 3 microfoni diversi fra di loro, a causa dei quali standard (o quasi) del live e dell'home studio di molti artisti.

Lo Shure SM58 è il classico dinamico usato nei concerti ma anche in studio da diversi professionisti… non penso di dire un'eresia o una realtà da iniziati dicendo che è il microfono più diffuso, il più clonato e il più plagiato. In tutti i casi è un termine di paragone utile proprio per quanto è diffuso.

Durante la sessione di test ne abbiamo usato uno Neumann TLM102un condensatore cardioide singola capsula… usato ricade nella stessa fascia di prezzo del RAY.

Dettagli della registrazione

Stavolta abbiamo usato gli ingressi della RME UFXnon solo per il mitico ed eccellente circuito di Conversione parallela avanzataormai perduto nei modelli più recenti, ma anche per la possibilità di regolare accuratamente il Gain per rendere omogenei i livelli di registrazione, ovviamente partendo dal F F F.

Inutile dire che le sessioni sono 96/32fl. Preciso che per rendere omogenei i risultati del test i Gain NON sono stati modificati (cosa che tutti avremmo fatto per ottimizzare il rapporto S/R della ripresa).

Per comprendere meglio l'effetto del focale e della sala di ripresa (anche se la mia è piuttosto uniforme ma poco assorbente) abbiamo fatto diverse riprese, basate sui grafici presenti nel sito Lewitt.



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