Music

Oggi “Surrender” dei The Chemical Brothers compie 25 anni


Un primo album per presentarsi (“Exit Planet Dust”, 1995), un secondo per affermarsi (“Dig Your Own Hole, 1997), un terzo per prendersi il trono: con “Surrender” del 1999, i fratelli chimici Tom Rowland E Ed Simons decidono di battere il ferro quando è caldo – bollente- e piazzare la bandiera sulla vetta dell'elettronica mondiale.

Le partecipazioni al capolavoro non mancano di certo: La signorina Elliot mette la firma sulla robotica “Music: Response”, cometa dal mondo Kraftwerk che apre le danze ed il varco all'adrenalinico asteroide techno che risponde al nome di “Under The Influences”: pronti/via, è già una mattanza. Che si trasforma in casa della guerriglia con “Out of Control” guidato dalla voce di Bernard Sumner (Divisione Gioia, Nuovo ordine) e da Bobby Gillespie (Urlo Primordiale). Da togliere il fiato e scombussolare il cervello, e siamo solo all'inizio.

“Orange Wedge” è così un furbo rallentatore che ridà ossigeno, per quanto drogato; e ce ne accorgiamo con la successiva “Let Forever Be”, uno dei singoli di punta: torna ancora Noël Gallagherper un pezzo dall'abito pop creato per rendere l'aria caleidoscopica, beatlesiana, allucinogeno. Che diventa pura trance lisergica con “The Sunshine Underground” (c'è il tocco di James Asher), la quale ci prende piano piano per mano fino a portarci su galassie aliene, e con la voce della stupenda Spero Sandoval (Stelle mazzistiche) che colora la distensiva “Asleep From Day”. “Hai Glint?” è invece come messa apposta per riattivare i nervi, con i suoi bassi pulsanti e le sue luci laser, e preparare l'ascoltatore al climax completo dell'album: “Hey Boy, Hey Girl”. Più che un pezzo, un manifesto. Dilungarsi a parlarne?

La chiusura è richiesta alla magnetica e celeste traccia del titolo “Surrender” ed a “Dream On” che vede Jonathan Donahue dei Mercurio Rev imbracciare l'acustica prima che il tutto sfumi, mellifluo e metafisico.

“Surrender” è, a detta di molti, il punto artistico più alto raggiunto dai I fratelli chimicie sarà anche un boom pazzesco a livello commerciale e di riconoscimenti: numero uno in Scozia ed Inghilterra, venderà oltre 2 milioni di copie in lungo ed in largo per il mondo, sarà Miglior atto di danza ai successivi Premi Brit, consacrando così il duo Rowlands-Simons un leader assoluti della scena di riferimento.

I Chemical Brothers – La resa
Dati di pubblicazione: 21 giugno 1999
Tracce: 11
Lunghezza: 58:58
Etichetta: Vergine
Produttore: I fratelli chimici

Elenco tracce:
1. Musica: risposta
2. Sotto l'influenza
3. Fuori controllo
4. Cuneo arancione
5. Lascia che sia per sempre
6. La metropolitana del sole
7. Addormentato dal giorno
8. Hai Glint?
9. Ehi ragazzo, ehi ragazza
10. Arrendersi
11. Continua a sognare



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *