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Lukaku non si sblocca, il Belgio sì: Tielemans e De Bruyne stendono la Romania


Altro gol annullato (3°) all'attaccante con la Var, ma la squadra di Tedesco si ritrova e torna in lizza per gli ottavi, in un girone con tutte a quota 3

Francesco Calvi

22 giugno 2024 (modifica alle 23:09) – MILANO

Ecco il vero Belgio. Forte, veloce e con tanta qualità. Spreca troppo, ma alla fine si porta a casa tre punti fondamentali. Dopo il ko a sorpresa nell'esordio contro la Slovacchia, Lukaku e compagni battono 2-0 la Romania (gol di Tielemans e De Bruyne) e mischiano le carte nel gruppo E: tutte le squadre hanno 3 punti in classifica, nell'ultima giornata, potrebbe finire in vetta… o all'ultimo posto.

dominio belga

Rispetto all'uscita contro la Slovacchia, la nazionale di Domenico Tedesco si presenta rigenerata. Onana giganteggia davanti alla difesa, De Bruyne si riscopre maestro d'orchestra mentre Lukebakio e Doku – soprattutto Doku, ispiratissimo – ubriacano i terzini avversari a suon di doppi passi. E Lukaku? Big Rom resta lì davanti a fare a sportellate, sempre pronto a ricevere spalle alla porta ea offrire assistere al compagno più vicino. La lezione è servita dopo appena 75 secondi: serpentina di Doku, palla per Romelu che ferma, protegge e scarica a rimorchio per Tielemans: il tiro dal limite del mediano finisce in fondo alla rete. Per un attimo sembra puro che la Romania se la possa giocare, perché al 4' Dragusin spaventa Casteels con un colpo di testa insidioso. Almeno nel primo tempo, l'episodio si rivela più unico che raro. Al 13' Lukaku è lento a girarsi e si fa intercettare la conclusione del potenziale 2-0, a seguire il Belgio spreca anche con Doku e Lukebakio. L'esterno del Siviglia rimedia anche un giallo ingenuo, il secondo in due partite, che lo costringerà a saltare il match con l'Ucraina. Dopo 45 minuti, la Romania torna negli spogliatoi asfissiata dal pressing alto dei belgi.

ripresa

La sfida è più equilibrata nella ripresa, con Stanciu e compagni che provano a sfondare soprattutto per vie centrali. Man e Mihaila, ali ridotti dalla promozione in A con il Parma, costruiscono un paio di buone occasioni. Il Belgio torna in cattedra con De Bruyne (tiro fuori di un soffio), Doku e Lukaku, che segna il raddoppio, esulta e… conclude con un sorriso amaro. Dopo le due reti annullate contro la Slovacchia, ecco un'altra beffa in seguito al check in sala Var: fuorigioco. Il Belgio domina ma non chiudendo i conti, la Romania prende campo e, a tratti, dà l'impressione di poter ribaltare il risultato sul più bello. Nessun problema. Dopo un altro tentativo di Lukaku (parato), all'80' capitan De Bruyne si carica la squadra sulle spalle: il centrocampista del City si inserisce alle spalle dei difensori avversari dopo un rinvio del suo portiere e, a tu per tu con Nita, sigla il definitivo 2-0. Il Belgio è tornato in forma, però adesso non deve perdere la bussola. Nel gruppo E, a questo punto, può succedere davvero di tutto.





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