Cinema

Don't Worry Darling: 10 film da vedere per accompagnare la visione


Non preoccuparti tesoro ha due punti di forza. Il primo è la sua storia produttiva, fatta di drammi sul set, voci di rotture, seduzioni e sputi vari. Se ne facessero un film, sarebbe più interessante della finzione. Se volete saperne di più leggete qui.

Il secondo è la quantità di riferimenti ad altri film, le numerose suggestioni da cui Olivia Wilde ha tratto ispirazione per costruire il suo immaginario. Tutto ciò rende Non preoccuparti tesoro un testo filmico adatto per saltare su altri film, per scoprire altre storie in bilico tra la distopia, il passato e il thriller psicologico.

Vi abbiamo preparato così una lista di 10 titoli per accompagnare la visione di Non preoccuparti tesoro. Sono titoli che hanno fornito esplicita ispirazione, ammessa anche dalla regista. Altri sono semplicemente bei film, vicini per temi e atmosfera che vale la pena recuperare.

Barbie

Il film-fenomeno diretto da Greta Gerwig è arrivato dopo Non preoccuparti tesoro. I temi che si tratta sono molto vicini a quelli che Olivia Wilde ha provato a mettere in scena. Solo che Barbie li racconta con più ironia, in maniera più chiara e diretta. Lo spirito che muove questi due film, di per sé molto distanti, è lo stesso. La rivendicazione femminile di un proprio spazio contro l'oggettificazione, l'osservazione delle dinamiche di possesso nascoste dietro una vita solo all'apparenza ideale e senza crepe.

The Truman Show

Ci sono i media in Non preoccuparti tesoro a fare da strumento di controllo. Le immagini sono una prigione. La stessa vita a cui viene sottoposto Truman Burbank (Jim Carrey), un uomo la cui vita è trasmessa in un reality show 24 ore su 24. Solo che lui non lo sa. Un film potentissimo del 1998 che anticipa di molti anni la nostra età di sguardo diffuso, di controllo sociale e di condivisione. The Truman Show è stato l'ispirazione per molti anche nel suo tono: una commedia veramente divertente che, sul finale, spinge dentro ansie esistenziali.

Metropoli

Il film di Fritz Lang è servito come riferimento visivo per le sequenze allucinate di Non preoccuparti tesoro. Si parla di donne robot, di uomini che controllano e altri che sono vittime delle differenze di classe. In Metropoli la città è un soggetto fondamentale. Sopra e sotto, un mondo emerso e uno sommerso, una fantascienza che racconta però la realtà sotto forma fantastica.

Uscire

L'invidia del corpo, il razzismo e l'ossessione contraria. In Uscire si racconta una forma subliminale, quasi politicamente corretta, di schiavitù. È stato un film fondamentale per rilanciare i thriller a basso budget fatti da autori con una chiara visione di critica sociale. Un po' quello che ha cercato di fare Olivia Wilde con il suo secondo film.

Allucinazione perversa

Allucinazione perversa Non preoccuparti tesoro

Senza svelare troppo del perché Allucinazione perversa sia legato a Non preoccuparti tesoro (sarebbe uno spoiler molto pesante), va detto che il film di Adrian Lyne è una lezione sul subliminale e sull'inconscio. Un reduce del Vietnam vive dei flashback del suo passato, mentre il presente si riempie strane figure che lo perseguitano. Che cosa gli è successo nelle parti della sua vita che non ricorda?

Piacevoleville

L'immaginario anni '50 di Non preoccuparti tesoro è molto vicino a quello di Piacevoleville, in cui i protagonisti vengono trascinati dentro una sitcom in bianco e nero. Il perbenismo di una vita ordinata contro la voglia di colori, di passioni e di errori dei giovani sono il principale conflitto di questa commedia che ha fatto scuola.

Vivaio

Il cinema dei sobborghi da cui è impossibile fuggire. Vivaio è meglio nella sua idea che nella realizzazione, però lo spunto di partenza è veramente affascinante e il film trova alcune immagini di grande impatto. Una coppia sta cercando casa. L'agenzia li invita a vederne una in un quartiere di nuova costruzione. Solo che da lì non si può uscire. Le strade si moltiplicano in un loop infinito di case tutte uguali. Le trappole della società del benessere.

Matrice

Il corpo come strumento, l'inganno di quella che chiamiamo realtà, il libero arbitrio, sono solo alcuni dei temi che Matrice ha spalancato al cinema. Il suo merito è stato farlo con una chiarezza e con una capacità di portare la filosofia ad essere narrazione veramente unici. Non preoccuparti tesoro prende da qui il racconto della lotta titanica per liberarsi dall'illusione.

La fabbrica delle mogli

La fabbrica delle mogli

Club maschili e club femminili in un'ambientazione suburbana. Donne che cambiano carattere senza motivo, forse sono controllate dagli uomini, forse c'è sotto qualcosa d'altro. Una ricerca della verità che porta a scardinare ogni certezza rispetto alla vita perfetta alto borghese dei protagonisti. In poche parole, Non preoccuparti tesoro si è ispirato così tanto a La fabbrica delle mogli che praticamente ne è un remake.

Inizio

Inizio non è certo il primo film a svolgersi dentro un sogno. È stato però il primo a teorizzare e mostrare come uscirne. “Il calcio” è l'invenzione di Christopher Nolan che più ritorna nei film come Non preoccuparti tesoro. Quando bisogna immaginare un mondo dentro un mondo, Inizio resta un grande punto di riferimento.

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