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Migliozzi, che grande impresa: vince in Olanda ai playoff


Il vicentino ha superato Kinhult e Dean alla seconda buca di spareggio. Bene anche gli altri italiani: Pavan quarto, Manassero 7° e Celli 10°

Guido Migliozzi fa l'impresa: trionfa all'Open d'Olanda dopo una giornata di emozioni conclusa alla seconda buca di spareggio. Era da sessantanove anni che un italiano (Alfonso Angelini nel 1955) un italiano non vinceva in questo torneo, uno dei più antichi e prestigiosi del circuito europeo. Il vicentino non vinceva dal settembre 2020 quando si aggiudicò l'Open di Francia a parigi. E proprio nella capitale francese sarà protagonista fra poco più di un mese nel torneo olimpico insieme a Matteo Manassero. La vittoria è arrivata alla seconda buca di playoff che ha visto impegnati lo svedese Marcus Kinhult e l'inglese Joe Dean. I tre hanno giocato il par 5 delle 18 e non si sono fatti travolgere dall'emozione. Dopo tre ottimi drive, tutti sono entrati in green con il secondo colpo, dandosi quindi una possibilità di eagle. Primo a puttare Kinhult, secondo Dean, terzo Guido: tre ottimi tentativi con le tre palle che finiscono vicine alla buca. Tutti realizzano il birdie e devono quindi giocare un'altra buca di spareggio. Si torna sul tee della 18 e si ricomincia. Il drive di Dean termina nell'erba alta a sinistra del fairway, Kinhult si appoggia appena fuori, sempre a sinistra, mentre Guido sceglie di prendersi qualche rischio in più e di stare sulla destra, ottima posizione per vedere il green. Kinhult finisce però in acqua mentre Dean deve appoggiare il secondo colpo a cento metri dal green e mette bene il terzo a centro green. Migliozzi invece si regala l'ennesima opportunità di birdie che poi realizza con freddezza.

Ad Amsterdam tutti gli italiani sono andati molto bene. Oltre Migliozzi, altri tre sono finiti in Top-10: Andrea Pavan quarto a – 10 (68, 70, 71, 65), Matteo Manassero settimo a -8 (64, 71, 68, 72) dopo un quarto giro in cui non è riuscito a trasformare con il putt tutte le occasioni di birdie che era riuscito a darsi, e Filippo Celli decimo a -7 (67, 69, 72, 69). Un po' più indietro Edoardo Molinari, 29° per colpa di un brutto ultimo giro chiuso con un +5 di giornata (66, 70, 70, 76) e Francesco Laporta, 51° (68, 68, 77, 72). Fuori al taglio Lorenzo Scalise e Renato Paratore.

Adesso il Dp World Tour si sposta in Italia, appuntamento a Cervia da giovedì 27 a domenica 30.



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