Fashion

Hispano Suiza, la nuova hypercar elettrica debutta a Goodwood


Quattro motori per 1.115 Cv complessivi per Carmen Sagrera, nata per celebrare i 120 anni del marchio spagnolo: è l'evoluzione della Carmen Boulogne con novità stilistiche e tecniche

Maurizio Bertera

24 giugno – 11:39 – MILANO

Siamo al terzo modello della nuova era di Hispano Suiza che è iniziata nel 2019 con il lancio della Carmen, hypercar elettrica. Doveroso un ricordo del passato: la Hispano-Suiza (col trattino), che in spagnolo significa “ispano-svizzera”, è stata una delle più note aziende automobilistiche iberiche, attiva dal 1904 al 1938. Ha prodotto anche motori aeronautici, campo nel quale è ancora attivo. Il nome fu dovuto all'origine mista dell'azienda stessa, con personalità spagnola tra i finanziatori e un ingegnere svizzero come mente operativa. Dopo vari tentativi di rilancio, quattro anni fa il marchio ha trovato un discreto budget e ha scelto un rotta non originale ma credibile appunto quale le hypercar elettrica: a guidarlo è Miguel Suqué Mateu, discendenti di uno dei fondatori di Hispano-Suiza, Damián Mateu. Dopo la Carmen, per la nuova Hispano Suiza (senza trattino) è stata la volta della sua evoluzione Carmen Boulogne che lo scorso anno si è esibita al Festival della velocità di Goodwood. Lo farà anche la Carmen Sagrera che nella imminente kermesse inglese – in programma dall'11 al 14 luglio e con tanti debutti importanti – celebrerà i 120 anni dello storico marchio.

LE ALI DI UNA CICOGNA

Il progettista Francesco Arenas spiega così il progetto: “Se con la Carmen abbiamo voluto creare una sportiva esclusiva che unisse prestazioni ed eleganza attingendo al patrimonio della casa, oggi con la Carmen Sagrera ci rivolgiamo a un pubblico più attratto dal mondo delle corse, senza rinnegare quei valori che hanno caratterizzato il marchio sin dai primi anni del secolo scorso”. L'auto, ovviamente, non è banale: sul frontale si confronta una nuova griglia con finitura nera e un nuovo paraurti con splitter in carbonio che aumenta il carico aerodinamico. Ci sono poi sfoghi aggiuntivi per l'aria sui parafanghi anteriori, nuove prese d'aria sulle fiancate, necessarie per raffreddare tutta l'elettronica di potenza posizionata dietro l'abitacolo e un vistoso alettone sdoppiato. Quest'ultimo ha la duplice funzione di tenere il posteriore incollato al terreno e rendere immediatamente riconoscibile il modello. È ispirato al simbolo del marchio, la cicognaed è sdoppiato proprio per ricordare le ali di un uccello in volo.

ABITACOLO DI TENDENZA

La Sagrera, rispetto alla Carmen Boulogne, offre prestazioni ancora superiori grazie ai nuovi componenti del powertrain elettrico. Il pacco batteria di seconda generazione ha una capacità di 103 kWh e pesa 612 kg: rispetto a quello precedente da 80 kWh l'autonomia cresce quindi di 100 km, e arriva fino a 480 km totali. Contro un motore da 275 Cv per ciascuna ruotala Carmen Sagrera eroga in totale 1.115 Cv di potenza e 1.160 Nm di coppia: tocca i 100 km/h da fermare in 2,6 secondi. Per questo modello, la Michelin ha sviluppato una mescola specifica del modello sportivo Pilot Sport S. L'impianto frenante è di tipo carboceramico, aggiornato con pinze alleggerite di 500 grammi ciascuna e con dischi da 400 mm. La casa ha inoltre sviluppato un nuovo sistema di raffreddamento, più leggero e compatto. Infine, l'abitacolo è stato ridisegnato, con un tunnel centrale inedito sovrastato da un grande touchscreen dal quale si comanda l'infotainment.





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