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L’Italia della boxe da sballo verso i Giochi. Sei su sette d’oro al Golden Belt in Romania


Vincono Abbes Aziz Mouihiidine, Salvatore Cavallaro, Irma Testa, Diego Lenzi, Alessia Mesiano e Giordana Sorrentino nell'evento di maggiore tradizione del calendario europeo dilettanti

Ivan Malfatto

24 giugno – 17:57 – MILANO

Sei medaglie d'oro su sette pugili qualificati all'Olimpiade impegnati nel torneo. L'ottava, Sirine Charaabi (57 kg), è rimasta in Italia a continuare la preparazione. Non poteva andare meglio l'ultimo test verso Parigi 2024 per l'Italboxe, grande protagonista al “Golden Belt” di Turgu Mures (Romania). Città della Transilvania che ha ospitato una delle competizioni di maggiore tradizione del calendario europeo dilettanti, la prima edizione risale a 52 anni fa. Il torneo non ha più i numeri e la qualità di un tempo, ma resta un punto di riferimento per molte nazionali.

tris maschile

I tre pugili azzurri qualificati a Parigi hanno dominato le rispettive categorie. Il più atteso, il peso massimo Abbes Aziz Mouihiidine (92 kg) ha confermato il brillante stato di forma sfoggiato alla “Champions Night” di Madrid (netta vittoria ai punti su Uke Smajli, con atterramento dopo soli 22”) spazzando via per 5- 0 il moldavo Zaplitinii e il rumeno Hoca. Il record del campione europeo e due volte vice campione iridato, in forza alle Fiamme Oro, sale a 60 vittorie e 15 sconfitte, accreditando Mouihiidine per una medaglia olimpica. Due successi netti anche per il mediomassimo Salvatore Cavallaro (80 kg) delle Fiamme Azzurre su Ramerita (Mda) e Serban (Rom). Nei supermassimi (+92 kg) è andato in scena solo il match di finale, vinto da Diego Lenzi dell'Esercito per 5-0 su Calin (Roma).

tris femminile

Fra le donne la più attesa era Irma “Butterfly” Testa, alla seconda uscita dopo l'operazione alla mano e il lungo recupero. La stella azzurra e delle Fiamme Oro nei pesi piuma (57 kg) ha combattuto solo un match dominando la serba Zekic. Due incontri invece per Alessia Mesiano nei leggeri (60 kg, Fiamme Oro), contro la polacca Szeremeta e l'egiziana Ramha finiti 5-0, e per Giordana Sorrentino nei minimosca (50 kg, Carabinieri), contro la francese Bourega (5- 0) e la messicana Herrera (4-1). L'unica spedizione a non vincere il torneo è stata Angela Carini nei welter (66 kg, Fiamme Oro), sconfitta dalla polacca Rygielska.

il dt renzini

“Angela Carini purtroppo è uscita da una brutta influenza, è stata ferma dieci giorni e sotto antibiotici – spiega la sua sconfitta al “Golden Belt” il direttore tecnico azzurro Emanuele Renzini – Quindi non si è espressa al meglio e ha incontrato un'atleta forte, la polacca è una delle migliori in Europa. Per il resto tutto bene in Romania. Siamo perfettamente in linea sulla tabella di marcia. Il dt poi approfondisce il torneo delle due punte di diamante della squadra. “Irma Testa molto bene. La mano infortunata è completamente guarita. Dal punto di vista fisico ha recuperato già all'80-90%. Con questi trenta giorni che ci separano dall'Olimpiade arriveremo sicuramente al top. Abbes Mouihiidine splendido. Ha dimostrato una classe superiore rispetto alla media. Ci avviamo all'ultimo mese di lavoro duro, dove ci saranno molti sparring con squadre straniere. Sono fiducioso, andremo all'Olimpiade con qualcosa da dire. Poi le variabili saranno quelle del sorteggio e della condizione mentale, al di là di quella fisica e tecnica”.





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