Fuori: iniziate le riprese del nuovo film di Mario Martone con Valeria Golino, Matilda De Angelis e Elodie
Sono in corso a Roma le riprese del nuovo film di Mario Martone che arriverà nei cinema d'Italia con 01 Distribution.
25 Giugno 2024 14:25
Sono iniziate le riprese di Fuori, il nuovo film di Mario Martone, tratto da un soggetto di Ippolita di Majo, la sceneggiatura è firmata da Mario Martone e Ippolita di Majo. Il film sarà distribuito in Italia da 01 Distribution.
“Nessuna persona e nessun luogo sono veri per sempre” – Goliarda Sapienza, Le certezze del dubbio.
Una scrittrice finisce in carcere per un gesto folle e inaspettato. In prigione, l'incontro con alcuni giovani detenuti diventa un'esperienza di rinascita. Una volta fuori, in una torrida estate romana in cui il tempo sembra sospeso, la scrittrice continua a frequentare le donne con cui ha stretta amicizia e che ora, come lei, sono tornate in libertà. Nasce una relazione profonda e decisiva per la sua vita, un legame autentico che nessuno lì fuori riuscirà a comprendere. Questa scrittrice è Goliarda Sapienza, e questa è la sua storia, come lei l'ha raccontata.
“Fuori” è interpretato da Valeria Golino nel ruolo di Goliarda Sapienza, Matilda De Angelis, Elodie. Le riprese si svolgeranno a Roma per una durata complessiva di otto settimane.
“Fuori” è una coproduzione Italia-Francia: Pellicola Indaco con RaiCinema e L'appartamento per l'Italia e SRAB Films per la Francia, in collaborazione con Fremantle.
La fotografia è a cura di Paolo Carnerail montaggio di Jacopo Quadrila scenografia di Carmine Guarino ei costumi sono di Loredana Buscemi.
Goliarda Sapienza (1924-1996) nasce a Catania da famiglia socialista rivoluzionaria. A partire dai sedici anni visse a Roma, dove studiò all'Accademia di Arte Drammatica. Negli anni Cinquanta e Sessanta recitò come attrice di teatro e di cinema lavorando, tra gli altri, con Luchino Visconti (in Senso), Alessandro Blasetti e Citto Maselli. Al suo primo romanzo, Lettera aperta (1967), seguirono Il filo di mezzogiorno (1969), L'università di Rebibbia (1983), Le certezze del dubbio (1987) e, postumi, L'arte della gioia (1998), I racconti Destino coatto (2002), Io, Jean Gabin (2010), Il vizio di parlare a me stessa (2011), Le poesie Siciliana (2012) e Ancestrale (2013), La mia parte di gioia (2013), Elogio del bar (2014), Tre pièces e soggetti cinematografici (2014), Appuntamento a Positano (2015) e Lettere e biglietti (2021).