Istruzione

Carlo Verdone: “La crisi della scuola è uno dei fattori che contribuisce alla perdita di valori nei giovani. Senza memoria storica i giovani sono smarriti” – Orizzonte Scuola Notizie


In occasione dell'evento “L'Italia si trasforma, una sfida Capitale” organizzato da Il Messaggero presso la Sala della Promoteca del Campidoglio, l'attore e regista Carlo Verdone ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla mancanza di confini tra bene e male nella società odierna, facendo riferimento ai recenti fatti di cronaca avvenuti a Pescara.

“Oggi il dramma principale è che non c'è più confine tra bello e brutto, tra bene e male”ha dichiarato Verdone. “Quello che è successo a Pescara fa capire che non c'è più confine tra male e bene. È stata una cosa drammatica. Bisogna farlo capire”.

Secondo l'artista romano, la crisi della famiglia e della scuola sono fattori determinanti in questa situazione, ma sottolinea la necessità di agire per sensibilizzare e coinvolgere i giovani. Verdone ha evidenziato la mancanza di memoria storica nelle nuove generazioni, attribuendo alla scuola il compito di colmare questa lacuna.

“Alle nuove generazioni manca completamente la memoria storica, non ce l'hanno”ha affermato Verdone. “Dovrebbe essere la scuola a fargliela studiare e capire. I vecchi libri di educazione civica, rivisti e correttivi, sarebbero importantissimi”.

La vicenda di Pescara, a cui fa riferimento l'attore, riguarda un grave episodio di violenza (la morte del 17enne Cristoforo Luciani) avvenuto domenica scorsa nella città abruzzese, che ha scosso l'opinione pubblica. Verdone ritiene che eventi come questo siano il risultato di una perdita di valori e di una mancanza di educazione civica e morale.



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