Istruzione

Farina, uova e schiamazzi, una docente dice stop ai festeggiamenti incivili per la fine della maturità: “A niente servono le lezioni di educazione civica” – Orizzonte Scuola Notizie


Sono giorni caldi per la maturità, con gli orali già in corso e quindi gli studenti, una volta conclusa la prova, si avviano verso l'uscita dell'istituto e danno vita a festeggiamenti di ogni tipo.

Festeggiamenti che avrebbero assunto sempre più negli anni un tono esagerato secondo un'insegnante in commissione d'esame, che ha scritto una lettera al quotidiano online prima Bergamo.it, per denunciare quanto ha visto fare ai neo diplomati per festeggiare la fine della scuola superiore .

Come docente impegnata in una delle commissioni presenti nel mio istituto scolastico, ho assistito proprio oggi (25 giugno, ndr), con crescente stupore, alla scena di una studentessa che aveva appena svolto l'esame e festeggiava con altri compagni comportandosi in modo inappropriato per una persona che avrebbe dovuto aver appena conseguito la tanto agognata “maturità”: spargeva schiuma dalla barba, rideva e scherzava in mezzo a una marea di farina e uova marce sparse per terra“, esordisce la professoressa.

La cosa peggiore è che questi indecorosi festeggiamenti avvenivano in presenza dei genitori, che ridacchiavano e non sembravano per nulla preoccupati che venissero imbrattato in maniera indecente il suolo in prossimità del cancello della scuolaa”, prosegue.

Questi festeggiamenti fuori luogo – osserva – danneggiano l'immagine dell'istituto e vorrei dire di tutta la comunità e dimostrare che per alcuni studenti e studentisse i percorsi di educazione civica che noi docenti attuiamo dalla classe prima non servono a niente, se poi non mostrano rispetto nemmeno per il luogo dove hanno studiato e si sono formati fino a poco prima“.

Secondo l'insegnante “questi comportamenti incivili sono un segnale allarmante dell'attuale situazione educativa e sociale in cui viviamo e della contraddizione dei nostri tempi, in cui si chiede a gran voce alla scuola e ai docenti di formare ed educare i ragazzi e le ragazze, mentre dall'altra parte le famiglie e la società tollerano ed esaltano un circo del genere, dove il raggiungimento di un importante traguardo quale la maturità risulta al pari della più squallida festa di capodanno“.

Dovremmo tutti interrogarci seriamente sulla necessità di educare i giovani alla responsabilità e al rispetto delle regole, sia all'interno che all'esterno della scuola. È fondamentale che venga promossa una cultura della civiltà, affinché episodi come questi non si verifichino nuovamente in futuro“, concludono.



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