Economia Finanza

Francia: dalle proiezioni Rn al 34%, la sinistra al 29%, Ensemble al 21,5%. Macron: ora uniti contro la destra



Partecipazione ai massimi livelli dal 1997

La partecipazione è stata decisamente più elevata rispetto al 2022: 67%, il massimo dal 1997, contro il 47,5% delle legislative del 2022, e il 51,5% delle recenti europee. Più di venti punti percentuali in più, che rendono tutti i sondaggi – e ancor più le proiezioni sui seggi – particolarmente fragili.

Le Pen: «La democrazia ha parlato»

Immediate le reazioni dei politici. «La democrazia ha parlato», ha detto Marine Le Pen, eletta al primo turno nel Pas-de-Calais con il 58% dei voti. È stato, ha detto, «un voto senza ambiguità» che «testimonia la loro volontà di girare pagine dopo sette anni di un potere disprezzante e corrosivo». «Nulla è stato ancora realizzato e il secondo turno sarà determinante», ha aggiunto: occorre dare «una maggioranza assoluta a Jordan Bardella». Il candidato primo ministro ha parlato di un «verdetto senza appello».

Macron: unità contro il Rassemblement nazionale

Macron ha invece inviato un messaggio ai media: «Di fronte al Rassemblement National, è il momento di una grande aggregazione chiaramente democratica e repubblicana per il secondo turno». La grande partecipazione del presidente mostra la volontà dei francesi di «rendere chiara la situazione politica»: «La loro scelta democratica ci impegna», ha aggiunto. Il primo ministro, Gabriel Attal, ha invitato i candidati arrivati ​​terzi e ammessi al ballottaggio a ritirarsi se risultassero utili per evitare l'elezione di un candidato Rn, a favore «di coloro con cui condividiamo i valori della Repubblica». Il suo alleato Edouard Philippe, di Horizons, ha fatto lo stesso invito ma è stato più esplicito: occorre evitare la vittoria di un candidato della France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon. I repubblicani invece sono rifiutati.

Nfp: verso un «Fronte repubblicano»

L'appello di Macron sembra essere stato colto anche dalla sinistra. Anche Olivier Faure del Partito socialista – quasi certamente già eletto nella Senna e Marna con il 53% dei voti – e Jean-Luc Mélenchon – che pure si è reso colpevole della sconfitta del campo presidenziale – ritireranno i loro candidati se la loro partecipazione potesse avvantaggiare Rn. Per l'ex presidente François Hollande, socialista – primo con il 36,7% in Corrèze, in una circoscrizione difficile dove si sono qualificati tre candidati, tra cui un Rn e un Républicain – «dobbiamo assolutamente fare in modo che l' «estrema destra non abbia una maggioranza all'Assemblea». Marine Tondelier, segretaria dei Verdi, ha evocato un nuovo Fronte repubblicano.

Francesi in piazza

Dalle 19, i leader dei partiti della maggioranza presidenziale sono stati riuniti all'Eliseo dal presidente Emmanuel Macron, mentre il primo ministro Gabriel Attal è all'Hotel de Matignon, sede del Governo. Una in piazza del Nouveau Front Populaire è prevista per le 22, in Place manifestazione de la République. La polizia è in stato di allerta in tutte le città – a Nantes centinaia di persone sono subito scese in piazza – e nella stessa capitale è stato autorizzato, in via straordinaria, l'uso di droni per la sorveglianza.



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