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Depressione nei bambini e uso degli smartphone. Dr. N. Walter: “Non c'è relazione. Ingiustificato senso di colpa dei genitori” – Orizzonte Scuola Notizie


Studi recenti hanno dimostrato che il tempo trascorso davanti agli schermi non incide in modo significativo sulla qualità della relazione tra genitori e figli. Il dottor Nathan Walter, professore associato di psicologia dei media presso la Northwestern University, ha esplorato l'impatto del senso di colpa dei genitori legati all'uso degli schermi da parte dei loro figli. La ricerca, pubblicata sulla rivista Media Psychology, suggerisce che i genitori non dovrebbero sentirsi in colpa per consentire ai propri figli di utilizzare gli schermi.

Il contesto della ricerca

Il dibattito sull'uso degli schermi da parte dei bambini è acceso. Di recente, uno psicologo sociale della New York University ha pubblicato un libro sui rischi degli smartphone per i giovani, mentre altri esperti sostengono che l'uso degli schermi, se moderato, non sia dannoso. Walter e i suoi coautori hanno studiato il senso di colpa dei genitori, spesso causato dalla percezione negativa del tempo passato davanti agli schermi.

Impatto del senso di colpa

Secondo Walter, il senso di colpa provato dai genitori può portare a un maggiore stress e a una percezione meno positiva della relazione con i propri figli. La ricerca ha evidenziato la necessità di distinguere tra correlazione e causalità negli studi sugli effetti negativi degli schermi. Molti studi evidenziano associazioni tra uso degli schermi e problemi sociali o accademici, ma non necessariamente una causalità diretta.

Risultati della ricerca

La ricerca di Walter ha dimostrato che il senso di colpa dei genitori non è proporzionale al tempo effettivamente passato dai figli davanti agli schermi. Inoltre, molte meta-analisi non trovano una relazione significativa tra l'uso degli schermi e le problematiche come la depressione, le abilità cognitive o le prestazioni accademiche. Le associazioni esistenti spesso dipendono da fattori esterni, come lo status socioeconomico.

Considerazioni sui risultati

Walter sottolinea che non c'è nulla di intrinsecamente negativo nell'uso degli schermi, ma che esso sostituisce altre attività. Questo scambio di attività può essere alla base di alcuni effetti negativi osservati. La ricerca suggerisce che lo stigma sociale legato all'uso degli schermi contribuisce notevolmente al senso di colpa dei genitori.

Futuro prospettico

Walter consiglia ai genitori di informarsi sugli effetti degli schermi leggendo recensioni equilibrate e di considerare la complessità della questione. Suggerisce di non stigmatizzare né i bambini che usano gli schermi né i genitori che ne permettono l'uso. La chiave è un approccio equilibrato che considera le esigenze e le circostanze di ogni famiglia.

Il senso di colpa dei genitori per l'uso degli schermi da parte dei figli è spesso ingiustificato e può avere effetti negativi sulla dinamica familiare. È importante adottare un atteggiamento più equilibrato e informato, riconoscendo che l'uso degli schermi, con moderazione, non è intrinsecamente dannoso.



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