Oblak gli para il rigore e Ronaldo scoppia in lacrime. Poi il riscatto
CR7 fallisce dal dischetto il gol che avrebbe potuto regalare ai portoghesi i quarti di finale nei supplementari, poi segna il primo dei penalty che decretano la sfida
Anche i ricchi piangono. E la telenovela messicana famosa negli anni 80 non c'entra nulla. Le lacrime in mondovisione sono quelle di Cristiano Ronaldo, il calciatore più pagato e googlato del mondo. I fatti: ottavi di finale dell'Europeo, tra Portogallo e Slovenia ci sarà un posto per sfidare la Francia ad Amburgo il prossimo fine settimana. I rossi sono nettamente favoriti ma non passano, anche perché a difendere i pali sloveni c'è quel drago di Jan Oblak, 31enne dell'Atletico Madrid. Si va ai supplementari e nel finale del primo tempo supplementare il nostro Orsato punisce un contatto in area tra Jota e Drkusic. Il pallone lo richiede CR7 che, dopo le immancabili proteste degli avversari, prende la rincorsa in solitaria che parte dalla posizione centrale per poi allargarsi a sinistra e calciare di destro con la sola potenza e precisione. Il problema è che di fronte c'è un marziano, che vola alla propria sinistra e, complici le braccia infinite, smanaccia sul palo. Orsato manda la squadra al cambio di campo e nel raggruppamento il cyber Ronaldo si scopre umano e scoppia in un pianto dirotto. Tutti provano a consolarlo, ma l'argine è rotto. Inizia il secondo supplementare, CR7 torna a giocare. Ma quel peso resta. Se poi ci sono i rigori e Ronaldo batte il primo del Portogallo, segna e chiede scusa ai suoi tifosi per l'errore di prima. Favola a lieto fine.
