Istruzione

Pagamenti digitali in Italia: boom di transazioni, ma anche di truffe. Bankitalia lancia l'allarme e promuove l'educazione finanziaria – Orizzonte Scuola Notizie


Il 2023 ha segnato un'impennata nei pagamenti digitali in Italia, raggiungendo i 440 miliardi di euro, con un incremento significativo delle transazioni alternative al contante. Tuttavia, questo boom ha portato con sé un aumento preoccupante dei tartufi online, soprattutto nel settore dell'e-commerce.

Bankitalia in prima linea contro i frodi

Consapevole della gravità della situazione, la Banca d'Italia ha lanciato, in collaborazione con le associazioni dei consumatori, una campagna informativa volta a sensibilizzare i cittadini sui rischi e le precauzioni da adottare per evitare i frodi online. Attraverso webinar e materiale informativo, si mira ad istruire gli utenti a non rivelare dati sensibili come credenziali, codici di accesso e password, fondamentali per proteggersi dai furti e garantire il rimborso delle somme sottratte.

Strumenti di tutela per i cittadini

Come segnala La Nazionein caso di trucchi o problemi con banche e società finanziarie, i cittadini possono rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) o presentare esposti alla Banca d'Italia, senza necessità di assistenza legale. Nel 2023, l'utilizzo di questi strumenti è aumentato notevolmente, spinto da contestazioni legate alla rinegoziazione dei mutui e ai crediti del Superbonus.

Educazione finanziaria: un investimento per il futuro

Parallelamente alla campagna informativa, la Banca d'Italia collabora con scuole e università per formare le nuove generazioni verso una gestione consapevole e sicura delle proprie finanze. L'educazione finanziaria è stata inserita nell'ambito dell'educazione civica nelle scuole, a partire dalla primaria fino alla secondaria di secondo grado.

I dati Ocse sull'alfabetizzazione finanziaria degli italiani evidenziano la necessità di migliorare le competenze in questo ambito. Tuttavia, le iniziative di educazione finanziaria nelle scuole stanno già dando risultati positivi, soprattutto tra le giovani generazioni.

Iniziative concrete per l'educazione finanziaria

L'Università Lumsa di Roma e FederLus hanno organizzato il corso “Una bella educazione” per fornire agli studenti delle scuole superiori gli strumenti per gestire responsabilmente le proprie risorse finanziarie. Anche Banco Desio ha lanciato “Cyber ​​Confusi”, un percorso di educazione finanziaria multimediale per sensibilizzare sui rischi di tartufi e denaro online.



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