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Musetti, avanti col brivido: ora trova Darderi. Bellucci, che peccato. Eliminato Nardi


Il toscano rischia di andare sotto i due set, poi vince in quattro. Al 2° turno altro derby italiano. Mattia si reca a Shelton al quinto set

Dopo aver visto l'inferno, Lorenzo Musetti è ripreso in un pezzetto di paradiso. L'azzurro ci impiega oltre tre ore a sbarazzarsi del francese Constant Lestienne, numero 92 del mondo al secondo Wimbledon della carriera che sogna a lungo l'impresa ma poi si aggiudica 4-6 7-6 (4) 6-2 6-2 in tre ore e 7'. Musetti si ritrova a passare la partita, ma nel secondo set è arrivato davvero sull'orlo del baratro, rischiando di andare sotto 2-0 visto che aveva già perso il primo. Lestienne ha avuto due set point sul 5-4, con l'azzurro chiaramente in difficoltà prima di tutto a livello mentale che si urla più volte “Fai schifo!”. Eppure è riuscito a superare il momento negativo, a ritrovare quel tennis che prima del via gli aveva fatto dire di puntare alla seconda settimana sfuggita con rammarico lo scorso anno. Si è preso il secondo set al tie-breal, poi interrotto ancora dalla pioggia ha chiuso i conti con un doppio 6-2 nel terzo e nel quarto set. Il prossimo turno sarà il derby con Luciano Darderi, vincitore in 5 set su Choinski.

Fuori

Il qualificato Mattia Bellucci ha sognato a lungo di poter eliminare Ben Shelton, statunitense numero 14 del mondo. Lo ha fatto letteralmente nell'ultima notte, visto che la partita iniziata ieri era sospesa per oscurità con l'azzurro avanti due set a uno. Nella ripresa rallentata dalla pioggia, l'azzurro alla fine ha ceduto 4-6 6-3 3-6 6-3 6-4 in tre ore e 29'. Al 23enne numero 148 del mondo resta l'emozione del primo Wimbledon in carriera, ma ha sognato così a lungo che aveva quasi iniziato a crederci. Finisce subito la prima avventura nella carriera a Wimbledon di Luca Nardi, numero 75 del mondo che non resiste nemmeno due ore contro l'argentino Tomas Etcheverry, 31° nel ranking, venendo liquidato 6-1 6-4 6-2 in un'ora e 47'. Più tardi tocca a Flavio Cobolli contro l'australiano Rinky Hijkiata: tra l'azzurro numero 48 del mondo e il 23enne nativo di Sydney non ci sono precedenti.



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