Economia Finanza

Alta tensione nello stretto di Taiwan: navi cinese sequestrano un peschereccio




La tensione nel Mar Cinese non accentuare a diminuire. Le autorità di Taipei hanno riferito che la guardia costiera di Pechino ha sequestrato nella notte tra martedì 2 e mercoledì 3 luglio un peschereccio taiwanese che stava navigando nei pressi dell'isola di Kinmen, territorio amministrato da Taiwan e situato a circa cinque chilometri dalla costa della Repubblica popolare.

Secondo quanto riportato da Notiziel'imbarcazione si trovava nelle acque territoriali cinesi quando è stata abbordata dagli uomini dell'amministrazione marittima, che in un comunicato ha affermato di aver deciso di procedere con il sequestro in quanto il peschereccio stava operando durante il periodo di vietato estivo di pesca. Pare inoltre che stessero usando reti con dimensioni più piccole rispetto a quelle stabilite da Pechino e che abbiano dunque provocato danni all'ambiente e alle risorse ittiche. Durante l'operazione di sequestro, Taiwan ha inviato la sua guardia costiera per prestare assistenza e ha trasmesso una comunicazione per chiedere all'amministrazione marittima di rilasciare il peschereccio, ma le navi cinesi hanno risposto di non interferire. I vasi di Taipei si sono ritirati per lo scontro e l'imbarcazione civile è stata condotta in un porto della Repubblica popolare.

Eventi simili non sono di per sé insoliti. Dall'inizio dell'anno, le autorità taiwanesi hanno fermato cinque pescherecci cinesi. Il vicedirettore dell'amministrazione della guardia costiera di Taipei Hsieh Ching-chin ha però sottolineato che di norma i pescatori vengono rilasciati dopo il pagamento di una multa e ha esortato Pechino a spiegare i motivi dietro il sequestro dell'imbarcazione. Quest'ultimo episodio, inoltre, è stato verificato in un momento di notevole tensione tra la Cina e la “provincia ribelle”.

Durante il mese di giugno, la Repubblica popolare ha inviato un totale di 371 aerei e 204 navi da guerra nei pressi di Taiwan e, il 26 giugno, si è sfiorato lo scontro tra i vascelli delle guardie costiere di due Paesi sempre nelle vicinanze dell'isola di Kinmen. I rapporti tra Pechino e Taipei sono sensibilmente peggiorati dall'elezione del presidente dell'isola di Guglielmo Laiconvinto sostenitore dell'indipendenza e di un'identità autonoma di Taiwan.

Quest'ultimo elemento costituisce una grave minaccia per le ambizioni di Xi Jinping, perché riduce notevolmente le possibilità di una riunificazione pacifica delle “due Cine”. Lo spettro di una guerra nello stretto che separa la Repubblica popolare dalla “provincia ribelle”, dunque, assume sempre più consistenza.



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