Istruzione

Educazione motoria alla primaria, “estenderla anche alle prime tre classi”. Via libera a OdG presentato dal PD – Orizzonte Scuola Notizie


La Camera dei Deputati ha approvato ieri l'affidamento posta dal Governo sul Decreto Coesione, il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, rimettendo ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione.

Il voto finale sul decreto è atteso per giovedì, ma potrebbe essere anticipato, vista la scadenza del decreto fissata al 6 luglio.

Tra i punti salienti della discussione, l'ordine del giorno presentato dal deputato del Partito Democratico Mauro Berruto, ex CT della nazionale italiana di pallavolo, ha suscitato particolare interesse. L'ordine del giorno, approvato all'unanimità, chiede di estendere l'insegnamento dell'educazione motoria nelle prime tre classi della scuola primaria, affidandolo a docenti con titolo idoneo.

Berruto ha sottolineato l'importanza di investire nella cultura del movimento fin dai primi anni di scuola: “I primi tre anni della scuola primaria sono il luogo dove nasce la scintilla della cultura del movimento. Chiediamo che ci siano risorse e che la cultura del movimento venga identificata come un investimento”.

Educazione motoria nella scuola primaria

la novità riguardo l'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria (legge n. 234/2021), con due ore settimanali obbligatorie affidate a docenti specialisti, la situazione italiana appare ancora lontana dagli standard europei.

Un confronto con altri paesi europei rivela una differenza significativa nel numero di ore dedicate all'educazione motoria: mentre In Francia l'orario minimo annuo si attesta sulle 100 ore scuola primariaIn Italia i bambini ne ricevono molto meno, anche considerando le due ore aggiuntive introdotte dalla legge 234/2021.

Questa disparità non riguarda solo la scuola primaria: nella scuola secondaria di primo e secondo grado, le ore obbligatorie di Scienze Motorie In Italia sono in media 66 all'anno, contro le circa 100 ore di paesi come Francia, Austria e Germania.

L'Italia viene eliminata dagli Europei. Il dibattito sui social chiama in causa anche l'educazione motoria a scuola: è il vero tallone d'Achille dello sport italiano?



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