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Giulio Maceroni firma la colonna sonora del videogame VRider SBK – Musicoff Community


Un grande amico della nostra comunità ha raggiunto un altro importante traguardo nella sua originalissima carriera musicale.

Giulio Maceroni è un ragazzo che ha deciso di affrontare la carriera di musicista in modo davvero alternativo e originale e ogni volta che si inventa qualcosa riesce a fare centro, che si tratti di musica e moto acrobaticheregistrazioni all'interno di un iglool'inno italiano sul circuito della MotoGp o sulle strade del Giro D'Italia.

Stavolta Giulio ha firmato un grande accordo con un'importante casa di produzione di videogiochi, portando così ancora una volta la sua chitarra e le sue musiche in giro per il mondo.

Mentre era a Los Angeles per il Namm Show, infatti, è stato coinvolto come compositore della colonna sonora per il videogioco VRider SBKil gioco ufficiale della World Super Bike, in collaborazione con Dornasviluppato da Storie divertenti per Meta Quest VR!

Italiano: https://www.youtube.com/watch?v=6Ke-uqtHTf0

Avere quest'ennesima grande occasione mi riempie il cuore, è da oltre 10 che lavoro come musicista nel campo dei motori, sono super soddisfatto di tutto ciò che mi sta succedendo, ma non ho mai avuto un incarico così stimolante come questo che ho svolto in ambito di gioco. Ringrazio davvero moltissimo chi mi ha dimostrato questa immensa fiducia, in particolare Daniele Fazio, il mio produttore.” dice Giulio.

Fazio dichiara: “L'obiettivo era portare l'energia della chitarra di Giulio nell'esperienza di gioco, speriamo di riuscirci.”

In termini musicali, volevo comunicare determinazione e potenza” continua Giulio “così mi sono affidato alla mia LTD 7 cordesfruttando appunto le frequenze basse per poter creare una base armonica ritmica, che potesse godere di una successione di frasi concatenate tra loro.

Quello di Giulio è un esempio per tutti i musicisti che vogliono lavorare con la musica ma che si scontrano con i “vecchi sistemi”. Certo non è da tutti avere la sua energia, capacità e anche creatività, ma ben ci mostra come con il proprio strumento si possano percorrere anche altre strade, reali o “virtuali” che siano.



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