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Sinner: “Dura giocare un 2° turno così. So già che ritroverò presto Matteo, molto in alto…”


Jannik: “Meno male che sono riuscito ad alzare il mio livello, lui si muove bene sull'erba. Per la qualità del gioco valeva molto più di un 2° turno, ma i sorteggi non li possiamo controllare”

dal nostro corrispondente Davide Chinellato

4 luglio 2024 (modificato alle 01:12) – LONDRA (GRAN BRETAGNA)

Peccatore Jannik un'ora dopo la fine del meraviglioso derby con Matteo Berrettini sul Centrale di Wimbledon, ha già analizzato quello che ha funzionato nella vittoria in 4 set che l'ha portato al terzo turno. “È stata una partita dura – racconta nel Media Theatre -. Abbiamo giocato entrambi bene, lui ci ha servito davvero bene. Ho commesso qualche errore all'inizio del terzo set e la sua fiducia è cresciuta. Ma è stata un'ottima partita, sono felice di averla vinta in 4 set”.

livello peccatore

Jannik è il primo a dire che è un peccato che una partita di questo livello si sia vista già al secondo turno di uno slam. “Tutti e due ci aspettavamo già prima un livello alto – racconta -. Lui su questa superficie si muove molto bene, sapevo che avrei dovuto aumentare la mia qualità e meno male che ci sono riuscito. Perché è andata, il livello è stato ben più alto di un secondo turno. Ma i sorteggi non li possiamo controllare”.

io faccio il tie-break

Sinner può invece controllare il suo livello nei tie-break, quelli in cui ha fatto la differenza visto che i suoi tre set li ha vinti tutti così. “Può succedere di tutto a quel punto della partita – spiega -. Lui in due su tre è andato avanti per una mini pausa, che ho recuperato subito. I l quantità di moto a quel punto può cambiare in fretta, io l'ho servito molto bene e ho risposto bene. Controllo Matteo, un gran giocatore sull'erbaanche i piccoli dettagli fanno la differenza. Io sono un giocatore che sente la partita, e in base a quello che sente scelgo i colpi in campo. È andata bene”.

peccatore sui berrettini

Sinner racconta il saluto all'avversario, in bocca al lupo reciproco in cui Berrettini gli ha detto di andare a prendere Wimbledon. “È bello rivederlo giocando a questi livelli – racconta Sinner del suo avversario -. È stato un momento molto carino: abbiamo iniziato la partita con un sorriso, abbiamo finito più o meno nello stesso modo. Per un secondo turno è stata una partita difficile, ma si continua a giocare così si sa già che andrà di nuovo tanto in alto. Spero di ritrovarlo ancora”.





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