Terremoto Campi Flegrei oggi, nuova scossa di M 3.2/ Musumeci striglia i cittadini locali
Torna la paura ai Campi Flegrei dopo una serie di Scosse di terremoto che sono state registrate nelle ultime ore a partire da quella di magnitudo 3.2 gradi della notte passata, alle ore 2:18. Anche quella di ieri è stata una giornata di passione, visto che in totale sono state otto le scosse, di cui quattro ravvicinate nel giro di quattro minuti con una grandezza di 2,9 gradi sulla scala Richter, chiaramente avvertiti dalla popolazione locale. Le altre quattro, invece, sono comprese tra una magnitudo di 1.0 e 1.5 gradi sulla scala Richter, di cui due presso il vulcano Vesuvio.
Dopo giorni di relativa tranquillità sulla caldera, torna quindi la paura tra la popolazione locale e ieri sono stati diversi coloro che si sono riversati in strada seguendo appunto i movimenti tellurici in serie. Una vita ad alta tensione potrebbe definirla quella dei cittadini flegrei, che ormai da due anni a questa parte stanno convivendo con continua a scossa di terremoto, da cui purtroppo quella più nota dello scorso mese di maggio con una magnitudo di 4,4 gradi sulla scala Richter. Fortunatamente ieri, nonostante le 8 scosse di terremoto tra i Campi Flegrei e il Vesuvio, non si sono registrati danni, soltanto un forte spavento che probabilmente non avrà fatto dormire sonni tranquilli nei locali.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, MUSUMECI: “IL COMMISSARIO? VI SPIEGO…”
Nel frattempo è tornato a parlare il ministro per la protezione civile, Nello Musumeci, ospite ieri a Salerno per un convegno, che ha sottolineato come la nidea di un commissario straordinario per gestire l'emergenza causata dai terremoti ai Campi Flegrei, non è necessario al momento alcuna accelerazione, anche perché “lo sciame fa la sua strada, il governo l'altra”, ha spiegato.
Di conseguenza anche una nomina di un eventuale commissario non fermerebbe i continui movimenti tellurici, ma semplicemente compierebbe gli atti amministrativi e tecnici previsti appunto nel decreto approvato alla fine dello scorso mese di giugno. Musumeci è comunque tornato a “tirare le orecchie” ai cittadini flegrei, ricordando che lo sciame sismico della giornata di ieri dovrebbe indurre i cittadini ad essere più attenti alla “prevenzione non strutturale”, con una chiara allusione alle esercitazioni che si sono tenute negli ultimi giorni in zona ea cui hanno partecipato solo poche persone.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, MUSUMECI: “NOI COME GOVERNO DOBBIAMO INSISTERE…”
“Noi come governo dobbiamo insistere sulle esercitazioniil diritto alla sicurezza e alla vita è prioritario e dovrebbe esserlo per tutte le istituzioni”, ha sottolineato l'esponente del governo Meloni.
Musumeci, prima di congedarsi dai giornalisti, ha ricordato che negli ultimi 80 anni non è mai stata svolta alcuna esercitazione e prova di evacuazione sulla caldera tranne quella del 2019, a testimonianza di quanto il governo stia prendendo in seria considerazione l'emergenza ai Campi Flegrei, situazione che ovviamente va tutt'altro che sottovalutata tenendo conto del fatto che dalla fine del mese di maggio vi sono delle famiglie che risultano essere sfolate in quanto le loro abitazioni sono considerate inagibili e pericolose: a loro andranno i primi fondi messi a disposizione nel decreto Campi Flegrei 2.
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