Lakers al palo, aspettando DeRozan. Ma in pole ci sono gli Heat
Il contratto di LeBron lascia poco spazio di manovra a LA Miami, che ha preso Burks, favorito per l'ingaggio dell'ala. Principe ai Bucks
Nella giornata in cui i Lakers presentano Bronny James e annunciano il prossimo accordo con LeBron (biennale max da 104 milioni di dollari che toglie flessibilità al salary cap della squadra californiana) LA non riesce a trovare l'accordo con Taurean Prince che preferisce firmare un contratto annuale, al minimo salariale, con i Bucks. Un discreto colpo per Milwaukee, poco attivo nel mercato dei free agent, per regalare una maggiore solidità alla prima linea.
Lakers
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Una offseason fino a questo momento decisamente deludente quindi per i Lakers che restano ancora in corsa per DeRozan ma con Miami che sembra la chiara preferita. Gli Heat, intanto, puntano la loro panchina convincendo l'ex Knicks Alec Burks, reduce da una stagione con alti e bassi. Burks firma per una stagione con la squadra dell'allenatore Spoelstra che adesso aspetta la risposta di DeRozan. Il Minnesota aggiunge al roster l'esperienza di un tiratore affidabile come Joe Ingles, che così ritrova i suoi ex compagni a Utah Conley e Gobert, e l'ala Dozier mentre Phoenix, che non ha spazio sotto il tetto salariale e può quindi offrire solo contratti al minimo, rinnova per un'altra stagione con Damion Lee.
fontecchio in attesa
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Con i migliori giocatori svincolati che si sono accasati nelle prime 48 ore del mercato mancano all'appello, tra i cestisti in grado di dare un contributo importante: DeRozan, appunto, Buddy Hield, che piace soprattutto ai Warriors e Caleb Martin, seguito in modo particolare da Philadelphia. Discorso diverso per Simone Fontecchio che aspetta l'offerta di Detroit la quale, possedendo i suoi “Early Bird Rights”, può utilizzare l'intero spazio salariale per altri free agent prima di offrire un contratto (potrebbero arrivare a una quarantina di milioni di euro) all'azzurro.
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