Fashion

Red Bull, il futuro di Max fa sempre discutere. Ma Marko non ci sta: “Rispetterà il team”


A Oe24 il super consulente Red Bull ha scongiurato il possibile addio di Verstappen. E sull'incidente con Norris precisa: “Penalità ingiusta, decisione incomprensibile dei commissari”

Jacopo Moretti

4 luglio – 15:43 – MILANO

La battaglia tra Max Verstappen e Lando Norris durante il GP d'Austria ha contribuito a rendere ancora più complessa la gara di casa della Red Bull, già presente con lo scontro interno tra il team principal Christian Horner e Jos Verstappen. E proprio le polemiche sollevate dal padre di Max hanno concorso a riaccendere le voci su un prematuro addio alla squadra da parte del figlio, voci davvero sopite nonostante le rassicurazioni del campione del mondo in conferenza stampa.

le dichiarazioni

A questo punto è venuto intervistato il super consulente di casa Red Bull, Helmut Marko. A Oe24 Marko ha spiegato che: “finché la Red Bull fornirà a Max una vettura competitiva, lui risponderà ai suoi impegni con la squadra”. E proprio sul contratto che lega l'olandese alla squadra di Milton Keyens, Marko ha confermato alla Kleine Zeitung l'esistenza di una clausola connessa alla sua presenza in squadra. “Io ho un contratto sino al 2026 e lo rispetterò alla condizione che tutte le mie funzioni restino invariate. Se le cose resteranno tali, la clausola d'uscita di Max non sarà necessaria”.

che caos

Consapevole della confusione interna alla squadra rivale, a complicare la situazione in casa Red Bull ci ha pensato anche Toto Wolff. Il team principal della Mercedes non si è nascosto di volere Verstappen in squadra, parole a cui ha fatto eco anche il CEO della stella, Ola Källenius. Ai tentativi di Wolff ha replicato nuovamente Helmut Marko, spiegando a oe24 come: “La Mercedes dovrebbe fornire una macchina competitiva a Max ma al momento mi sento solo tanti se…”. L'obiettivo della scuderia tedesca è quello di convincere Verstappen a lasciare la Red Bull prima del 2026, quando il team anglo-austriaco si doterà di una Power Unit proprietaria. “In molti dicono che il nostro motore non sarà competitivo, vi lascio indovinare chi mette in giro queste voci – ha chiarito Marko con un riferimento piuttosto chiaro ai rivali tedeschi – ma noi non abbiamo un piano B. Il nostro motore deve funzionare”.

“penalita ingiusta”

Tornando, infine, all'episodio del Red Bull Ring, il consulente di Milton Keynes ha poi criticato l'operato della direzione gara, arrivando ad aver comminato un'ingiusta penalità ai danni di Verstappen. “La decisione contro Max è davvero incomprensibile dato che è stato Norris ad esagerare andando più volte oltre i limiti di pista – ha chiarito Marko ai microfoni di Speedweek.com – i commissari sono stati davvero lenti a rendersene conto e penalizzarlo. Se lo avessero ufficializzato subito i cinque secondi contro Lando la dinamica della corsa sarebbe stata totalmente diversa perché dubbioso che Norris sarebbe stato in grado di aprire un varco su Max dopo averlo superato”. La sfida si sposta ora sulla pista di casa McLaren, a Silverstone, dove pare che la Red Bull introdurrà alcune novità per fronteggiare i miglioramenti della scuderia di Woking.





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *