De Rossi, la vigna, il rapimento e l’ultimo treno per l’Europa: la vita da film del “verme” Andrada
Il portiere del Monterrey è il prescelto giallorosso per il ruolo del vice Svilar, e ha vissuto molto più dei suoi 33 anni…
Di storie tratte dal film sui portieri sudamericani si potrebbe fare una serie di successo: da Higuita a Chilavert passando per Pablo Migliore ed Emiliano Martinez. Vite al limite tra grandi e pittori gestori tecnici in campo e qualche problemino (eufemismo) fuori. Quella di Esteban Andrada in realtà è una storia diversa. Oggi, a 33 anni, gioca coi messicani di Monterrey e la Roma ci ha messo gli occhi sopra per coprire il vuoto nella panchina lasciato da Rui Patricio nel ruolo del vice Svilar. Costo: 2 milioni, vista la scadenza al 2025 di un contratto che non dovrebbe essere rinnovato. Lo sa bene De Rossi che ha incrociato la sua strada verso il Boca nel 2019, ma anche Dybala ha giocato insieme a lui in Nazionale. Ortiz, tecnico del club messicano, ha già benedetto la cessione: “Non lo fermerò, sono felice per lui. È importante che i nostri giocatori siano cercati in Europa”. Fin qui nulla di diverso dalle tante trattative di mercato estive. Riavvolgiamo il nastro però.