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Gli azzurri del ciclismo vogliono stupire ancora. E c’è una novità: due donne nella velocità


Presentata questa mattina al Coni la squadra olimpica: 24 atleti più 12 paralimpici. C'è anche il quartetto dell'oro di Tokyo




Giornalista

5 luglio – 13:59 – ROMA

Tra le grandi emozioni di Tokyo resterà per sempre la vittoria mozzafiato del quartetto azzurro nell'inseguimento. Un oro colato del mondo che ha fatto urlare tutta l'Italia, a cui si sono aggiunti i bronzi di Viviani e Longo Borghini. La squadra olimpica di ciclismo, presentata questa mattina insieme a quella paralimpica al Coni, è pronta a una nuova grande impresa: partirà in 24, con un'importante novità storica, la presenza per la prima volta di due donne nella velocità.

migliorare

Il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni è alla seconda Olimpiade: “Per noi è l'appuntamento più importante, questa volta ho maggiore consapevolezza e sento la responsabilità di aver vinto medaglie pesanti. L'auspicio è quello di soddisfare l'auspicio del presidente Malagò e aumentare il numero di medaglie rispetto a Tokyo, vogliamo dare un contributo di livello, visto che saremo presenti e competitivi in ​​tutte le discipline”.

aspettative

Immediata la risposta del numero uno del Coni: “I risultati sono sotto gli occhi di tutti. C'è un'importante multidisciplinarietà, dalla Bmx alla pista dove siamo molto competitivi, poi c'è la mountain bike che ci ha consentito di avere un pieno di carte olimpiche. Ci sono più donne che uomini e pensare al ciclismo è pazzesco, nell'immaginario collettivo è sempre stata una disciplina prettamente maschile, ma oggi l'universo femminile è prepotentemente entrato in questo mondo ed è un successo di tutti: Cio, Coni, federazioni internazionali e nazionali”.

talenti paralimpici

Il ciclismo paralimpico porterà ai Giochi 12 atleti, a partire dal portabandiera Luca Mazzone. “Questa è una delle discipline più rappresentative del mondo paralimpico – commenta il presidente del Cip Luca Pancalli -, anche per questo ho scelto Luca come nostro alfiere. Il risultato più alto lo abbiamo raggiunto a Rio con 5 ori e altrettanti argenti, tra l' altro in quella spedizione c'era Alex Zanardi, quindi è un'edizione a cui siamo legati non solo per i numeri ma per uno straordinario protagonista come lui. Ora spero in un'esperienza straordinariamente arricchita di risultati, nella consapevolezza che tutti abbiamo fatto il massimo possibile”.

Ecco gli azzurri divisi per specialità.

Strada Cronometro: Alberto Bettiol, Filippo Ganna, Elisa Longo Borghini.

MTB e XCO: Luca Braidot, Simone Avondetto, Chiara Teocchi, Martina Berta.

Strada in linea (uomini): Alberto Bettiol, Luca Mozzato, Elia Viviani.

Strada in linea (donne): Elisa Longo Borghini, Silvia Persico, Elena Cecchini, Elisa Balsamo.

Pista Uomo: Elia Viviani, Filippo Ganna, Francesco Lamon, Jonathan Milan, Manlio Moro, Simone Consonni.

Pista Donne: Chiara Consonni, Elisa Balsamo, Letizia Paternoster, Martina Alzini, Martina Fidanza, Miriam Vece, Sara Fiorin, Vittoria Guazzini.

Questi sono paralimpico: Ana Vitelaru, Claudia Cretti, Eleonora Mele, Francesca Porcellato, Giulia Ruffato, Katia Aere (richiesta wild card); Luca Mazzone, Andrea Tarlao (richiesta wild card), Davide Cortini, Fabrizio Cornegliani, Mirko Testa, Martino Pino, Federico Mestroni, Giorgio Farroni (wild card), due tandem Federico Andreoli/Paolo Totò, Lorenzo Bernard/Davide Plebani.

l'accordo con infront

Al termine della presentazione il presidente Dagnoni ha anche annunciato un accordo con Infront: “Una svolta epocale per valorizzare il nostro sport e i nostri sponsor. Nei prossimi anni sfrutteremo al meglio le potenzialità del ciclismo. È qualcosa di strategico importante”.





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