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Guerra ultime notizie. Tregua a Gaza, Israele: «C’è svolta». Orban oggi da Putin: «Missione di pace, anche senza mandato Ue»


Europa

Viktor Orbán non perde tempo. Quattro giorni dopo aver assunto la presidenza di turno dell'UE, arriverà oggi al Cremlino per un faccia a faccia con Putin. Un incontro annunciato con un post su X dal giornalista investigativo Szabolcs Panyi e che né Mosca né Budapest hanno smentito

Il premier ungherese Viktor Orban (Foto di JOHANNA GERON / POOL / AFP)
  • Orban: «Missione di pace, anche senza mandato Ue»

    “Non è possibile arrivare alla pace stando comodamente seduti in poltrona a Bruxelles”. Esordisce così in un post su X il premier ungherese Viktor Orbán, che il primo luglio ha assunto la presidenza di turno dell'Ue. “Anche se la presidenza di turno dell'UE non ha l'obbligo di negoziare per conto dell'UE, non possiamo sederci ed aspettare che la guerra finisca miracolosamente – aggiunge – Serviremo come strumento importante per compiere i primi passi verso la pace. Questo è lo scopo della nostra missione di pace”. La presidenza di turno dell'Ue “non ha il mandato di interagire con la Russia per conto dell'Ue” e “nessuna discussione sull'Ucraina può aver luogo senza l'Ucraina”, ha detto ieri via social il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel .

  • Tv Hezbollah: «Nasrallah ha incontrato il vice di Sinwar»

    Incontro tra il leader degli Hezbollah libanesi, Hassan Nasrallah, e una delegazione di Hamas. A riferirlo è la tv degli Hezbollah 'al-Manar', precisando che alla guida della delegazione di Hamas c'era Khalil Al-Hayya, numero due del gruppo a Gaza, vice di Yahya Sinwar. Al centro del colloquio, secondo l'emittente, gli ultimi sviluppi nella Striscia di Gaza, “in particolare i fronti di sostegno in Libano, Yemen e Iraq”, e “negoziati in corso in questi giorni” e le “proposte per fermare l' aggressione israeliana contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza”. Concordato, aggiunge al-Manar, “il coordinamento sia a livello politico che sul campo”.

  • Iran: seggi aperti per scegliere nuovo presidente, Khamenei ha votato a Teheran

    Seggi aperti in Iran per il ballottaggio delle elezioni presidenziali tra il riformista Masoud Pezeshkian e l'ultraconservatore (paydari) Saeed Jalili. La Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, si è recato a Teheran all'apertura dei seggi alle 8 locali. Al primo turno della corsa alla presidenza, dopo la morte di Ebrahim Raisi il 19 maggio, Pezeshkian aveva ottenuto 10.415.991 voti, mentre Jalili 9.473.298. Il primo turno è stato segnato dal crollo dell'affluenza (39,9%), un record negativo per la Repubblica Islamica.



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