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Orban da Putin: “Qui per la missione di pace”. La Ue: “Così mina l'unità”




Viktor Orbán Rincara la dose guerra in Ucraina. In un intervento pubblicato su Xil premier ungherese ha ribadito che “Non possiamo raggiungere la pace stando comodamente seduti in poltrona a Bruxelles. Anche se la presidenza di turno dell'UE non ha l'obbligo di negoziare per conto dell'UE, non possiamo sederci ed aspettare che la guerra finisca miracolosamente. Saremo uno strumento importante per compiere i primi passi verso la pace. Questo è lo scopo della nostra missione di pace“.

L'incontro tra Orban e Putin

Oggi Orban ha incontrato Vladimir Putin e, al termine dei colloqui, ha dichiarato: “Per l'Europa la pace è la cosa più importante. Riteniamo che l'obiettivo principale dei prossimi sei mesi della nostra presidenza sia la lotta per la pace“. Orban ha detto di aver discusso con Putin dei modi per raggiungere la pace in Ucraina, ma ha dichiarato anche che purtroppo “Le posizioni delle autorità russe e di Kiev sono molto distanti, bisogna fare molto per avvicinare la pace“. Il presidente russo ha ribadito che per Mosca “non dovrebbe esserci una tregua o una pausa di ostilità per l'arrivo di armamenti aggiuntivi al regime di Kiev, ma solo una fine completa e definitiva del conflitto“. Putin ha ribadito le sue condizioni per la paceal termine del suo colloquio al Cremlino con il premier ungherese, al quale ha ricordato che Mosca chiede il ritiro totale dalle regioni ucraine che rivendicano il suo territorio.

Orban vola a Mosca

Il video arriva in risposta al presidente del Consiglio Europeo Carlo Micheleche ieri aveva sottolineato via social che la presidenza di turno dell'Ue “non ha l'obbligo di interagire con la Russia per conto dell'UE” e “nessuna discussione sull'Ucraina può avere luogo senza l'Ucraina“. Orbàn si presenterà oggi al cospetto del presidente russo Vladimir Putin per replicare ciò che ha fatto con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyovvero proporre una mediazione che metta cenare al conflitto in Ucraina.

A Kiev Orban – che mantiene saldi i rapporti con Putin – aveva presentato a Zelensky una proposta di cessare il fuocovolta a sospendere il combattimento con la Russia. Subito dopo l'annuncio del viaggio c'era però il secco 'stop' del presidente uscente del Consiglio europeo: “La presidenza di turno dell'UE non ha il mandato di impegnarsi con la Russia per conto dell'UE. Il Consiglio europeo è chiaro: la Russia è l'aggressore, l'Ucraina è la vittima. Nessuna discussione sull'Ucraina può avere luogo senza l'Ucraina“. Il programma a Mosca prevede l'incontro con il presidente russo, un viaggio in cui sarà accompagnato dal ministro degli Esteri Pietro Szijjarto.

L'ira di Borrel contro Orban

Da Bruxelles si cerca di correre ai ripari, fornendo un'errata corrige sull'iniziativa di Orbàn: la visita del primo ministro a Mosca”si svolge esclusivamente nel quadro delle relazioni bilaterali tra Ungheria e Russia“. Lo precisa l'Alto Rappresentante Giuseppe Borrellin una nota. L'Ungheria, ricordando, “è ora lo Stato membro dell'Ue che esercita la presidenza di turno del Consiglio fino al 31 dicembre 2024. Ciò non comporta alcuna rappresentanza esterna dell'Unione, che spetta al presidente del Consiglio Europeo a livello di capi di Stato e di governo e all'Alto Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza a livello ministeriale“. E continua: “IIl primo ministro Orbán non ha ricevuto alcun mandato dal Consiglio dell'UE per visitare Mosca.

Borrel ha ribadito che la posizione dell'UE sulla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina si riflette in molte conclusioni del Consiglio Europeo. Questa posizione escludere contatti ufficiali tra l'Ue e il presidente Putin. Il primo ministro ungherese non rappresenta quindi in alcun modo l'Ue. Inoltre, ha precisato come valga la pena ricordare che il presidente Putin è stato incriminato dalla Corte Penale Internazionale ed è stato emesso un mandato di arresto per il suo ruolo in relazione alla deportazione forzata di bambini dall'Ucraina alla Russia.

I leader europei insorgono contro la missione di Orban

Contro l'iniziativa del premier ungherese insorgono numerosi leader europei: Non ci sono parole “per esprimere la mia delusione e disapprovazione per il piano di Orban di incontrare Putin“, scrivi su X il ministro degli Esteri dell'Estonia, Margus Tsahknacommentando l'incontro programmato tra il premier ungherese Viktor Orban e il presidente russo Vladimir Putin. “Orban non rappresenta l'Unione europea né ha il mandato di discutere a nome dell'Ue. Questo incontro non sarebbe in linea con i doveri della Presidenza dell'Ue“, ha ricordato Tsahkna.

Le voci sulla tua visita a Mosca non possono essere quelle del vero Viktor Orbán. O lo sono?” aveva scritto, sempre a mezzo X, il premier polacco, Italiano: Donald Tusk. Il primo ministro Orbán agisce senza mandato e non nell'interesse dell'Ue. Se queste voci saranno confermate, condanniamo questo sforzo unico nazionale. L'Unione europea è unita per l'Ucraina, non Viktor Orbàn con la sua agenda nascosta“, queste le parole, invece, del presidente del gruppo dei liberali di Rinnovare al Parlamento europeo, Valerie Hayerin merito alle notizie della visita del premier ungherese per incontrare il presidente russo.

Qualunque sia il messaggio sulla visita del premier Orbán, il contenuto di questa visita non è quello giusto.

Si tratta di appeasement e non di pace e noi crediamo che la mini unità e la determinazione che dobbiamo dimostrare per porre fine a questa guerra” tuona invece il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, in merito al viaggio del premier ungherese a Mosca. “Non siamo stati assolutamente informati della visita, non è stata coordinata con noi né con nessun altro che io sappia”, ha aggiunto.



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