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Oggi “The B-52’s” dei The B-52’s compie 45 anni


IO B-52oggi e da adesso in poi, nell'articolo, senza l'apostrofo, sono una delle band che ho più amato nel periodo della mia adolescenza e quelle che insieme ai Teste parlanti io Devo rappresentavano il fronte americano della mia band Nuovo Onda preferite.

In realtà li ho conosciuti nel 1980 con il loro secondo album “Wild Planet” e ovviamente sono andati a recuperare anche il loro eponimo e fantastico album d'esordio. La band era praticamente sconosciuta in Italia dove ottenne una, seppur non diffusissima notorietà, solo nel 1983 quando nel mitico programma televisivo Signore Fantasia, Carlo Massarini propongono il video di “Song for a Future Generation”, singolo del loro terzo album “Whammy!”.

Quello che più mi piaceva della band era la loro stravaganza e imprevedibilità che si mostrava nel look, nella musica e nei testi.

La loro forza si ampliava anche grazie alle performance vocali che coinvolgevano le voci femminili di Cindy Il Wilson e Kate Pierson e quello maschile di tutti gli altri componenti, in particolare quello singolare di Fred Schneider.

Nel circo Nuovo Onda dell'epoca i B-52 si distinguono per un sound eclettico con richiami alla danza ma con una ricerca precisa e mirata, riuscendo a produrre uno stile solido e riconoscibile e ponendosi come una versione più leggera e demenziale dei Teste parlanti.

E' una band che viene da molti sottovalutata ma che invece è assolutamente geniale, e che a distanza di tanti anni è riuscita a sfornare un album assolutamente godibile come “Funplex” del 2008 prima di interromperne la produzione, speriamo non per sempre.

Il loro album d'esordio di certo non passò inosservato e pur non ottenendo un grandissimo successo commerciale fu preso in considerazione da molti e fece conoscere una band che amava sperimentare e trasformare la rabbia del pzitto in un'esplosione di allegria e colore trasversale, e finendo con entusiasmare anche le icone della caratterizzazione di John Lennon che li adorava e poi negli anni seguenti di influenzare e di formare inaspettatamente artisti come Davide Grohl e Curto Cobain.

L'album è assolutamente fantastico, il brano di apertura “Planet Claire” sembra ripetere all'infinito un bip da codice morse e, accompagnato da un testo surreale, finirà col diventare un classico della band svelandoci la particolarissima voce e modo di interpretare Schneiderse non si viene folgorati poco ci manca.

Tutto il lato uno del vinile è formidabile, “52 Girls” con le voci di Kate Pierson e Cindy Il Wilson che leggono una lista di nomi di ragazze su una batteria e chitarra che danno all'accattivante tessuto melodico una certa ruvidità, “Dance This Mess Around” grande pezzo che un po' ci dà l'assaggio dello stile dei B-52chitarra basso e soprattutto tastiera in un insieme acido e sconclusionato in cui le voci di Cindy Il Wilson e Schneider si rincorrono recitando in una contrapposizione verbale deliziosa.

Il lato 1 si chiude con “Rock Lobster”, brano divertente carico di cori e fantastiche stranezze, compreso un omaggio a Ioko Onocambi di ritmo e di melodia, una linea di basso che poi diventerà famosa ma che in realtà era opera di un sintetizzatore, insomma un brano che rappresenta un'epoca, un capolavoro con un finale fantastico, non si può fare a meno di andarsene a rivedere i giovanissimi nel video dell'epoca per assaporarne la grandezza.

Italiano: https://www.youtube.com/watch?v=szhJzX0UgDM

Il lato 2 risulta meno potente del primo ma non mancano episodi importanti come “HeroWorship”, brano anomalo per la band sia per la presenza della sola voce di Cindy Wilson, sia per l'assenza di inserimenti e suoni particolari, poco ricordati anche dai fan più accaniti, “6060-842” che ci dà un assaggio dei B-52 del futuro, e infine “Downtown”, cover di un brano di Petula Clarkche è un po' una specie di rilassamento festoso prima della chiusura.

IO B-52 hanno segnato la Nuovo Onda e sono una grande band capace di dare immenso divertimento e soddisfazione all'ascoltatore, un'originalità e una creatività uniche che spero un giorno vengano scoperte e magari possano essere ritrovate in qualche nuova band del futuro.

I B-52 ““ “I B-52”
Data di pubblicazione: 6 luglio 1979
Tracce: 9
Lunghezza: 39:14
Etichetta: Dischi Warner Bros.
Produttore: Chris Blackwell

Elenco tracce:

Lato 1

  • Pianeta Claire
  • 52 ragazze
  • Balla questo pasticcio in giro
  • Aragosta rock

Lato 2

  • Lava
  • C'è una luna nel cielo (chiamata Luna)
  • Adorazione dell'eroe
  • 6060-842
  • Centro



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