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Recensione Turtle Beach Atlas Air: cuffie fresche per le sessioni estive




Come possono le cuffie “volare”? Non lo fanno per davvero, ci mancherebbe, ma Spiaggia delle tartarughe ha pensato a tutti coloro che sono, come dire, “annoiati” dal classico design delle cuffie da giocoEcco quindi che nascono le Spiaggia delle tartarughe Atlas Airdelle cuffie che si distinguono per essere un modello da gaming con design aperto sul retro (“open-back” per gli anglofoni) e padiglioni fluttuanti, pensati per massimizzare il comfort e la longevità. Vedete il racconto nella recensione, dopo averlo utilizzato per più di un mese.



Confezione

Non appena si apre la scatola dell'Atlas Air, ci si ritrova davanti ad una borsa per il trasporto contenenti le cuffie in tutta la loro bellezza. Una volta sfilate, troverete il resto della dotazione: un microfono staccabile con spugnetta anti-popnon chiavetta USB con tanto di LED RGB, un cavo USB-C intrecciato per la ricarica e un cavo audio da 3,5 mm.



Costruzione

  • Peso: 301 grammi
  • DimensioniDimensioni: 198 x 167 x 102 mm
  • Autista: 40 millimetri
  • Risposta in frequenza: da 20 Hz a 40 kHz
  • Connettività: dongle a 2,4 GHz, Bluetooth 5.2, cavo audio da 3,5 mm
  • Microfono: staccabile, design flip-to-mute, frequenza 100 Hz – 16 kHz
  • Batteria: 800 mAh, fino a 50 ore di autonomia, con ricarica rapida
  • Compatibilità: PC, PS5, PS4, Nintendo Switch, Dispositivi mobili

Come anticipato in apertura, le Turtle Beach Atlas Air sono delle cuffie con design “schiena aperta”. Vale però la pena specificare cosa comporta questo e quali sono le differenze rispetto a un design classico.

Se si guarda il lato esterno dei padiglioni, si noterà che non sono chiusi, poiché hanno una griglia, e non sono saldati all'archetto, ma risultano fissati stabilmente tramite delle bande elastiche che lasciano “respirare” i padiglioni anche dal retro: ecco perché il nome di “padiglioni fluttuanti”.

La struttura aperto sul retro offre dunque un suono più panoramico, proprio perché riesce a disperdersi meglio rispetto ad un design più standard “chiuso”, dove il suono riverbera e rimbalza all'interno del padiglione.

C'è però da sottolineare una cosa: le cuffie aperto sul retro non offrono isolamento acusticodunque continueremo a sentire i suoni esterni in maniera abbastanza naturale, a differenza appunto dei modelli classici che bloccano il suono esterno anche in modo passivo. Questo può essere un pro o un contro, a seconda delle tue esigenze.

A livello di comoditàperò, le Turtle Beach Atlas Air sono tra le migliori cuffie che ho mai provato. Il motivo è da ricercare anche nell'archetto, che è in poliuretano, ma è rivestito da una rete regolabile, traspirante e confortevole, che si adatta perfettamente alla testa e quindi non la fa scontrare con l'archetto stesso. Si può estendere e stringere con grande facilità, e regolare con un sistema in velcro che non è il massimo della comodità, ma fa sì che il suo dovere sia semplicemente suo.

Non finisce qui: sono leggeri (301 grammi) e i cuscinetti, oltre ad essere morbidi e in memory foam, vantano materiali traspiranti. Sono dunque perfette per loro sessioni più lunghe di gioco o lavoropoiché riuscire a non esercitare pressioni eccessive.



Funzionalità

In quanto cuffie wireless multipiattaforma, le Atlas Air offrono diverse opzioni di connettività: un dongle a 2,4 GHz per il collegamento wireless, Bluetooth 5.2 per dispositivi mobili e uno collegamento cablato tramite un cavo da 3,5 mm.

Prima però di parlare del software, soffermiamoci un attimo sui controlli, iniziando prima di tutto sulla ruota del volume: la superficie esterna del padiglione sinistro, la stessa che include i pulsanti di controllo, è ruotabile per la regolazione del volume. Ha un buon feeling, superiore anche a quello dei più costosi Scarpe da spiaggia Turtle Beach Stealth Proanche se preferirei un pelo meno sensibile. Delude infatti che basta sfiorarla per diminuire o aumentare il volume a multipli di 6, un po' troppo rispetto a quanto effettivamente è necessario in alcuni casi: come se non bastasse, l'audio è appena udibile sotto il 40/50%.

Tuttavia, i controlli delle cuffie sono posizionati in modo discreto sul padiglione sinistro: oltre alla rotella per il volume di cui hai già parlato, spuntano un interruttore per il cambio di modalità, il pulsante di accensione e il tasto di sincronizzazione Bluetooth. Purtroppo non è possibile gestire due flussi audio contemporaneamente, come quelli recenti Tastiera Gaming Trust GXT 491 Fayzo per intenderci, ma dovrete scegliere una singola modalità wireless, ed eventualmente passare all'altra tramite l'apposito pulsante.

Per quanto riguarda il software, ovviamente fa capolino Sciame di tartarughe sulla spiaggia II su PC Windows, Android e iOS, cioè l'hub che racchiude anche le altre periferiche da gaming del produttore, come il Scarpe da ginnastica Turtle Beach Burst Air II. Da qui, potrete impostare un po' di tutto, dall'equalizzazione a 10 bande, fino alla sensibilità del microfono, all'attivazione di opzioni audio come l'audio tridimensionale Onde 3D e la Udito sovrumanouna modalità che va ad incrementare la resa audio degli effetti sonori: può risultare utile nei titoli competitivi, altrimenti è meglio disattivarla per non alterare il bilanciamento.



Qualità audio

Gli Atlas Air sono dotati di driver ad alta precisione da 40 millimetricon una risposta in frequenza di Frequenza e supporto per l'audio a 24 bit. L'esperienza audio è nitida e dettagliata, nonostante il design open-back possa far pensare erroneamente il contrario. I medi e gli alti sono limpidi, puliti, tanto è vero che nei giochi come Lama dell'inferno 2dove l'audio è un aspetto nevralgico, si può notare come la gamma sonora sia ricca: ecco, i bassi però non sono proprio “corposi”, ma in generale ho molto apprezzato il bilanciamento generale.

Vi è però una questione importante che si pone quando si acquista una bilancia o meno, ovvero quando si acquistano queste cuffie. Se si gioca in ambienti rumorosi, l'esperienza audio potrebbe essere compromessa, proprio in virtù della struttura retro apertache appunto non presenta alcun isolamento. Sentirete ciò che vi circonda, dunque se cercate qualcosa di immersivo, che vi isoli del tutto, questa soluzione non farà per voi.

E la stessa cosa vale nel caso in cui dobbiate giocare con qualcuno al vostro fianco che magari dorme o vuole starsene in silenzio: l'audio che proviene fuori dalle cuffie viene propagato un po' di più all'esterno rispetto a un design chiuso.

Discorso diverso invece si foste alla ricerca di un paio di cuffie dall'ottima qualità audio che non vi isolano del tutto, e che vi rendete conto dei suoni circostanti in modo naturalesenza ricorrere alla modalità digitale come quelle Trasparenzache ovviamente acconsentono.

Segnala poi una piccola problematica relativa alla dissolvenza del suono: non appena si comincia ad ascoltare un qualche tipo di contenuto, se le cuffie sono inattive per qualche secondo, l'audio rientra nella cuffia, appunto, con una piccola dissolvenza. Ho pensato che questa scelta sia stata fatta per preservare la batteria, ma avrei preferito fosse disattivabile: lo sarà con un prossimo aggiornamento software?



Microfono

Ottima la presenza di un microfono flip-to-mute: se proprio dovessi trovare un difetto, avrei voluto che l'atto di alzare e abbassare lo stesso per attivarlo o trasformarlo fosse più fluidoperché l'ho trovato un po' rigido, ma almeno lo si può regolare e avvicinare verso la bocca con semplicità.

La qualità di registrazione (100 Hz – 16 kHz), invece, è molto buonochiara e dettagliata, ma un po' bassa nelle impostazioni standard: a seguire potete ascoltare un test di registrazione dal player sottostante, dove ho aumentato la sensibilità nel software Swarm II.



Autonomia

La batteria dell'Atlas Air, con una capacità di 800 mAhoffre sulla carta fino a 50 ore di autonomiaun valore pienamente rispettato dai miei test. Siamo un filino sotto le Le cuffie Turtle Beach Stealth 600 Gen 2 Max sono… ma il risultato è comunque eccezionale.



Prezzo

Le Turtle Beach Atlas Air hanno un prezzo di listino pari a 179,99€una cifra sicuramente molto più bassa rispetto alle costose Professionista invisibile (329€), ma comunque alto. Considerando però le caratteristiche uniche come la flessibilità del design, la qualità audio e il comfort, l'investimento può essere giustificato per chi desidera una struttura open-back, che non è affatto così diffusa. Non sono ancora disponibili su Amazon Italiama presumibilmente lo saranno a breve: in ogni caso, potete acquistarlo dal sito ufficiale Turtle Beach.

Turtle Beach Atlas Air – Foto

Il campione è stato fornito da Turtle Beach, che non ha avuto un'anteprima di questa recensione testuale e non ha fornito alcun tipo di compenso.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione e ottiene una percentuale di ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, pertanto vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell'acquisto.

Giudizio Finale

Spiaggia delle tartarughe Atlas Air

Le Turtle Beach Atlas Air sono senza dubbio un prodotto unico, che potrebbe rappresentare una svolta per chi desidera delle cuffie comode senza rinunciare a un'ottima qualità del suono. Il design open-back può essere tanto un pro quanto un contro, in base alle vostre esigenze: scarso per l'insonorizzazione, perfetto se volete rimanere vigili sui suoni circostanti e vivere un audio più panoramico. Sta a voi scegliere se c'è qualcosa che può fare al caso vostro alla luce delle loro caratteristiche, ma di sicuro siamo contenti che esista un modello con queste funzioni e con questa struttura.

Sommario

Confezione 8

Costruzione 8.5

Funzionalità 8

Qualità audio 8.5

Microfono 8.5

Autonomia 9

Prezzo 7

Voto finale

Spiaggia delle tartarughe Atlas Air

Professionista

  • Inoltre, il design open-back…
  • Cavo, Wireless e Bluetooth…
  • Ottima qualità del microfono…
  • Tra i più comodi in assoluto
  • Autonomia notevole

Controllo

  • … e gli inevitabili limiti
  • … ma non contemporaneamente
  • … ma un po' scomodo nel “flip-to-mute”

Giorgio Palmieri

Giorgio Palmieri
Da oltre 10 anni scrive sulle pagine del network di SmartWorld. Adoro la tecnologia di Winnie The Pooh con il miele. Ama scrivere di videogiochi e si occupa di info-commerce, ed è anche particolarmente bello. Almeno così dice sua madre.



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