“Stop all’obbligo vaccinale per i bambini”, emendamento della Lega: la proposta trasformerebbe solo in 'raccomandati' i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella – Orizzonte Scuola Notizie
Un nuovo capitolo si apre nel dibattito sulla vaccinazione obbligatoria in Italia. La Lega ha presentato un emendamento al decreto liste d'attesa che, se approvato, potrebbe apportare significativi cambiamenti nella politica vaccinale del Paese.
La proposta di modifica
Il senatore della Lega, Claudio Borghi, ha sottoscritto una proposta che mira a cancellare l'obbligo vaccinale in vigore dal 2017 per bambini e ragazzi. Secondo l'emendamento, i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella dovrebbero essere solo raccomandati e non più obbligatori.
La legge attuale
La legge vigente, approvata nel 2017 tra accese polemicheprevede che i bambini e i ragazzi fino a 16 anni debbano essere in regola con il certificato vaccinale per potersi iscrivere all'asilo o alla scuola. IO vaccino obbligatori per l'infanzia sono quelli contro poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Emofilo influenzae tipo B, Morbido, Rosolia, parotide e varicella.
Come segnalato dal Ministero della Salute, il rispetto degli obblighi vaccinali diventa un requisito per l'ammissione all'asilo nido e alle scuole dell'infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni), mentre dalla scuola primaria in poi i bambini e i ragazzi possono accedere comunque a scuola e fare gli esami, ma, nel caso in cui non siano stati rispettati gli obblighi, viene attivato dalla Asl un percorso di recupero della vaccinazione ed è possibile incorrere in sanzioni amministrative da 100 a 500 euro. Sono esonerati dall'obbligo i bambini sono ragazzi già immunizzati a seguito di malattie naturali, ei bambini che presentano specifiche condizioni cliniche che rappresentano una controindicazione permanente e/o temporanea alle vaccinazioni.
Reazioni e dibattiti
La proposta della Lega sta già suscitando reazioni contrastanti. Da un lato, i sostenitori dell'emendamento argomentano a favore della libertà di scelta individuale in materia di salute. D'altro canto, molti esperti di sanità pubblica si preoccupano dei potenziali rischi di calo della copertura vaccinale.
“L'emendamento chiede di cancellare la legge Lorenzin e tornare allo stato 'ex ante', ovvero togliere l'obbligo dei dodici vaccinoe tornare ai quattro obbligatori, e otto consigliati”, spiega Borghi contattato dall'Agi. “Siamo gli unici in Europainsieme a tutti Franciaad avere una cosa del genere. Non mi pare che i risultati siano fantastici – lamenta Borghi –: chi non voleva farli fare ai figli non andava all'asilo e non mi sembrava una buona idea. Io ritengo che gli obblighi non siano la soluzione. C'è un motivo per cui ci sono 'extrema ratio' in tutto il mondo. I l Morbido è una malattia pericolosa: se la presenti come pericoloso e consiglia il vaccino, la gente lo fase i genitori dovessero fare 12 vaccino di fila alla fine non li fanno”. “Se fossi niente vaccino faccio una proposta per abolire i vaccino – obietta il leghista –. Invece, dato che penso che in molti casi una buona copertura vaccinale sia utile, bisogna togliere l'obbligo perché l'obbligo porta con sé il rifiuto e di conseguenza un calo della copertura vaccinale”.
Così Matteo Bassetti Tutto'Adnkronos Salute: “Invece di apportare emendamenti per togliere l'obbligo delle vaccinazioni, quando abbiamo una buona legge, mi piacerebbe vedere dalla politica una proposta che preveda la gratuità dei conservanti per i giovani per prevenire le malattie trasmesse sessualmente che sono un grosso problema anche in Italia”.
“Lo stop all'obbligo vaccinale per i bambini è una sciocchezza scientifica che avrebbe conseguenze pericolose e non fa parte del programma di governo che punta alla tutela dei minori e dei più fragili, sia in campo sanitario sia in quello economico e sociale”. Lo dice Maurizio Lupipresidente di Noi moderati.
“È responsabilità della politica rinnovare ogni giorno la fiducia nei confronti della ricerca medica: se oggi l'aspettativa di vita si allunga notevolmente è perché la scienza ci ha messo a disposizione nuovi farmaci e nuove terapie. Mettere in dubbio la fiducia nella ricerca è da irresponsabili”aggiunge Lupi.