Economia Finanza

Usa, fuga da Biden: deputati e finanziatori gli voltano le spalle. Ma lui insiste: «Sono il più qualificato»


«Nessuno è più qualificato di me per la presidenza e per vincere la corsa» alla Casa Bianca: «Sono il più qualificato». Incurante dei timori del partito e degli elettori, Joe Biden ribadisce che non ha intenzione di andarsene e si dice sicuro di poter vincere le elezioni e restare in carica altri quattro anni. Nei 22 minuti dell'intervista ad Abc, il presidente Usa appare più sicuro e incisivo rispetto alla disastrosa performance al dibattito contro Donald Trumpma le sue parole non sembrano in grado di rassicurare e spaventare i dubbi. Un gruppo di 168 tra manager, attivisti e finanziatori ha infatti chiesto al leader Usa di ritirarsi dalla corsa alla presidenza. E lo hanno fatto anche quattro deputati democratici.

Incoraggiato da George Stephanopoulos sui timori relativi alla sua età e al suo stato di salute, Biden cerca di smarcarsi alle domande. «Sono in buona forma. «Non correrei se non credessi di poterlo fare», ha detto spiegando di sottoporsi a controlli medici di routine. «Non esiterebbero a dirmi che c'è qualcosa che non va», ha quindi aggiunto. Il presidente però non si è impegnato a sottoporsi a una valutazione medica indipendente. «Con la presidenza faccio un test neurologico completo ogni giorno», si è limitati a dire ribadendo che il dibattito televisivo è stato un «brutto episodio» e «non un segnale di un problema più serio». Biden ammette di essere arrivato al confronto esausto e di non essere riuscito a recuperare a causa di un brutto raffreddore. «La responsabilità di come è andato il dibattitto è solo mia», ha aggiunto, puntando comunque il dito contro il “bugiardo patologico” di Trump che ha mentito ripetutamente.

Biden non solo si è mostrato sprezzante sui dubbi sul suo saluto, ma ha messo in dubbio anche i sondaggi che danno in svantaggio rispetto a Trump. A Stephanopoulos che gli indicava di non aver mai visto vincere un presidente con il 36% dei voti, Biden ha risposto secco: «Non credo a questo numero. Le nostre rilevazioni indicano altro. Ricordo che nel 2020 dicevano che non potevo vincere». E quando il giornalista lo incalza facendogli notare che nel 2024 è molto più difficile, il presidente risponde: «Non quando si corre contro un bugiardo patologico. Tutte le rilevazioni indicano che è una testa a testa. Non penso che nessuno sia più qualificato di me per essere presidente e vincere la corsa. Sono il più qualificato». La performance del presidente comunque non convince. Molti democratici – riportano i media americani – non la ritengono rassicurante. «Non ritengo che spazzeranno via le preoccupazioni», ha osservato David Axelrod, l'ex consigliere di Barack Obama. A colpire è stata la decisione con cui Biden ha escluso del tutto una sua uscita dalla corsa: lo farei – ha detto – solo il suo intervento divino, «se me lo dicesse il Signore Onnipotente».



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