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De la Fuente: “Francia noiosa? Mbappé è un genio. Però la mia Spagna è migliore…”


Il ct degli spagnoli alla vigilia della semifinale dell'Europeo: “Diamo spettacolo ma vogliamo vincere”

dal nostro inviato Francesco Pietrella

8 luglio 2024 (modificato alle 20:41) – MONACO DI BAVIERA (GERMANIA)

Si può dire che Luis de la Fuente sta provando a vincere un premio europeo. Nel 2015 ha vinto l'oro con l'Under 19 della Spagna, mentre nel 2019 ha bissato con l'Under 21. Se il Portogallo non si fosse mezzo in mezzo avrebbe portato a casa anche quello del 2021. Insomma, a livello giovanile ha ottenuto grandi risultati. E dalla sua c'è il famoso bel gioco. “Siamo belli da vedere, il nostro modello è orientato allo spettacolo, ma alla fine conta vincere domani. E noi vogliamo andare in finale”. L'allenatore della Spagna alza la testa e sorride. Non cade nel tranello della Francia “noiosa” di cui si sta parlando molto: “Io analizzo il potenziale – ammette l'allenatore nella sala stampa dell'Allianz Arena di Monaco -, ha giocatori di livello. E' così divertente”.

dettagli

De la Fuente sta vivendo il momento migliore della sua gestione: “Meritiamo di essere qui. È un'occasione fantastica e non possiamo permetterci di fare degli errori. Ogni dettaglio conta tutto. Stiamo recuperando, ma la nostra motivazione supera ogni tipo di problema. La Francia è una squadra molto forte, dobbiamo combatterla con le nostre caratteristiche. Sono diversi”. Quando gli ho chiesto se Nico Williams, in questo momento storico, valeva di più del Kylian Mbappé di oggi, il ct ha fatto leva sul suo gruppo: “Sono due grandi giocatori. Mbappé è eccezionale, un 'supergenio', non lo metto in dubbio. Lui al 50% vale il 100% di tanti altri. La sfida può essere decisa anche se non è in giornata, ma i miei restano i migliori”. L'allenatore ha detto anche Alvaro Morata, il capitano, reo di aver dichiarato che in Spagna non riesce ad essere felice: “Lo stanno trattando in modo ingiusto. Alvaro è un esempio in ogni cosa. Sono con lui, lo stimolo come calciatore e anche come persona”.

Rodri

Rodri conosce la Fonte da più di dieci anni. Nel 2015, in Grecia, è stato il regista dell'attuale ct della Spagna durante l'Europeo U19 vinto in finale contro la Russia di Golovin. Ora giocherà per trasportarlo fino a Berlino. “La nostra è una generazione d'oro, ma non ci pensiamo, anche perché prima di noi ce n'è stata un'altra ancora più forte. Dobbiamo puntare a vincere e farlo con le nostre armi”. Il faro del centrocampo del City e della Roja ha parlato anche del suo gioco: “La mia idea di calcio è collettiva. Così come la vittoria. Ho sempre giocato in modo tale da favorire il resto della squadra. Direi che il mio ruolo è il più bello di tutti”. Nessun commento sull'entrataccia di Kroos su Pedri. Il talento del Barcellona salterà la semifinale: “Non siamo noi calciatori a scrivere le regole. La Francia è molto forte fisica. Si basano su questo, ma siamo completi. Serve la partita perfetta” Contro una Francia bollata come noiosa: “Non la vedo così, voglio solo giocare”. E vincere.





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