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“Gira, gira”: Fonseca prende già in mano il Milan. Il primo gol è di Calabria, ma che silenzio…


Assenti gli ultrà, solo trecento tifosi a Milanello per il primo allenamento dei rossoneri. Il tecnico portoghese è subito molto partecipe: dà le prime lezioni tattiche alla squadra, ferma il gioco e spiega ai giocatori i movimenti e le linee di passaggio

Fa effetto. Fa effetto non vedere bandiere e striscioni, non sentire cori e tamburi e – sì, anche questo – non respirare l'odore acre dei fumogeni senza gli ultrà che arrivano in corteo davanti alla cancellata verde di Milanello. La decisione della Curva Sud e dell'Associazione Milan club disertare il primo giorno di scuola della stagione '24-25 ha reso questo raduno decisamente silenzioso e surreale in termini ambientali. Al centro sportivo rossonero sono arrivati ​​soltanto trecento tifosi (rispetto alle altre prime volte passate, alla cifra manca uno zero): famiglie, ragazzi, signori e signore diversamente giovani che si sono disposti intorno al campo esterno per assistere alla prima sgambata. D'altra parte il mercato ancora ingolfato – Ibra in mattinata aveva definitivamente spento Zirkzee – non aiuta.

spiegazioni fonseca

Chi c'era, comunque, si è potuto godere di un'interessante prima sgambata, compresa la dirigenza che si era trasferita completamente da Casa Milan. Interessante nel senso che è stato un allenamento vero. Decisamente intenso, durato poco più di un'ora in cui Fonseca ha preso in mano il lavoro in prima persona dal primo all'ultimo minuto. Si è sistemati in mezzo alla squadra durante l'attivazione muscolare, poi ci si è accomodati per cercare la visuale migliore per vivere tutti i movimenti di tutti i giocatori quando il pallone – dopo soli cinque minuti – è confrontato con le esercitazioni. Un allenatore molto partecipe: applausi, incitamenti, correzioni. Di più: quando sono iniziate le partite a tema il gioco si è fermato più volte spiegando ai giocatori i movimenti e le linee di passaggio. Vere e proprie lezioni tattiche, nelle quali si è fatto spesso dare la palla per mostrare in dettaglio ciò che volevano i suoi ragazzi. “Gira, gira!”, ha urlato più volte, si è lamentato quando il fronte del gioco è cambiato troppo lentamente, ha invitato i portieri a partecipare maggiormente alla costruzione. Intensità, sì (a detta della cronaca, il primo gol stagionale è stato firmato dalla Calabria), parecchia. Una bella seduta, Paulo ha aiutato i suoi collaboratori a sgombrare il campo dall'attrezzatura (non è così usuale vederlo) e poi ha fatto il giro del campo per andare a salutare i tifosi. Tutto con grande naturalezza, tutto molto apprezzato.



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