La figlia della nobel Munro: ‘Abusi dal mio patrigno, lei sapeva’ – Libri – Altre Proposte – Ansa.it

Per la maestra del racconto che per decenni ha puntato i riflettori sui suoi intricati rapporti familiari è stata un'intuizione e uno shock: la premio Nobel Alice Munro sapeva che il suo secondo marito aveva stuprato e molestato ripetutamente una delle sue figlie da quando la ragazzina aveva appena nove anni e tuttavia aveva continuato a stare con lui fino a quando non era morta nel 2013.

L'oscuro segreto di casa Munro è emerso in un articolo sul Toronto Star della diretta interessata, Andrea Robin Skinner, ormai adulta. Gli abusi sarebbero iniziati nel 1976 quando una notte, mentre Alice non era a casa, il patrigno Gerald Fremlin si inserì nel letto della bambina per aggredirla sessualmente.

Gli abusi sono continuati fino a quando Andrea Robin non era diventata adolescente: “Mi raccontava delle ragazze del vicinato che gli piacevano e dei bisogni sessuali di mia madre. Quando eravamo soli in macchina ne approfittava per calarsi i pantaloni e farsi vedere nudo” . Arrivata a 25 anni, dopo aver letto un racconto in cui Alice mostrava simpatia per un personaggio morto suicida dopo essere stata abusata dal patrigno, la ormai giovane donna si era confidata con la madre, che tuttavia aveva deciso di restare con Fremlin, un vecchio compagno di università sposato negli anni '70 dopo la fine del primo matrimonio.

“Reagii come temevo che avrebbe fatto, come se avessi appreso di una sua infedeltà”, ha scritto Skinner: “Così tornammo a fare come se niente fosse”. Arrivata a 38 anni, tre decenni dopo l'inizio degli abusi, Andrea Robin si era però rivolta alla polizia dopo aver letto un'intervista di Alice sul New York Times in cui la scrittrice era piena di elogi per il secondo marito. Nel 2005, ormai ottantenne, Fremlin fu dichiarato colpevole di atti osceni e aggressioni indecenti ed è stato condannato a due anni di libertà vigilata. “Volevo che quel che era successo fosse messo agli atti, che venisse registrato che non mi ero meritata quanto avevo subito”, ha detto la donna: “Volevo anche che la mia storia diventasse parte di quanto si dice quando si parla di mia madre” .

Invece, a causa della fama materna, “continua il silenzio”. La Munro ha vinto il Nobel nel 2013, anno della morte di Fremlin. A quel punto la scrittrice aveva iniziato a mostrare i primi segni della demenza che l'ha accompagnata fino alla morte il 13 maggio 2024. L'anno prima la maestra del racconto aveva smesso di scrivere: la sua ultima raccolta, Dear Life – Uscirne Vivi , e' stata pubblicata in Italia con Einaudi dieci anni fa.

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