Recensione CMF Buds Pro 2 di Nothing: che sorpresa la rotella!

Il packaging dei CMF Buds Pro 2 non ha nessuna delle strane peculiarità che avevamo già visto su altri modelli dell'azienda, e va bene così. Una scatola di cartone con all'interno un pezzo di plastica che ospita auricolari e custodia, due coppie di pneumatici aggiuntivi e un cavetto USB/USB-C.

A bordo delle CMF Buds Pro 2 ci sono due driver: uno da 11 mm con rivestimento in titanio dedicato ai bassi, affiancato da un tweeter da 6 mm per gli alti.

Il profilo sonoro predefinito è ottimizzato da Diracsocietà specializzata nel tuning audio. La tecnologia utilizzata (nonché il nome del profilo di equalizzazione) è Dirac Opteo: non saprei dire di preciso in cosa consiste l'ottimizzazione, ma il suono è molto buono.

Oltre ai classici SBC e AAC, i CMF Buds Pro 2 supportano anche il codec ad alta risoluzione LDACche però non è compatibile con il profilo Dirac Opteo: attivando l'audio ad alta definizione, si passa automaticamente a un altro profilo di equalizzazione.

Infine, anche in questo caso troviamo la tecnologia Bassi Ultra 2.0 (regolabile su 5 livelli), che è attivo di default. Questa funzione piacerà sicuramente a chi cerca un suono con bassi enfatizzati, ma personalmente ho preferito disattivarla.

Al netto delle preferenze personali sui bassi, la qualità del suono è molto buona in rapporto al prezzo: specialmente con il codec LDAC attivo, si riesce ad apprezzare una discreta quantità di dettagli e il suono mi è parso più arioso rispetto al supporto degli auricolari nella stessa fascia di prezzo.

Dall'app è comunque disponibile un equalizzatore che permette anche di personalizzare un po' il suono, anche se in modo un po' basilare (consentendo solo di alzare bassi, medi e alti, ma senza una gestione più specifica delle varie frequenze).

Discreto anche l'ANCche dovrebbe ridurre il rumore esterno fino a -50 dB. Non c'è niente di particolarmente entusiasmante e in ambienti particolarmente rumorosi mostra i suoi limiti, ma in generale fa il suo. Non aspettatevi miracoli (parliamo pur sempre di cuffiette piuttosto economiche), ma con la musica in riproduzione a metà volume e l'ANC attivo riesce a lavorare anche in un bar affollato.

L'ANC è regolabile su tre livelli (Basso/Medio/Alto) o può essere impostato in modalità Attiva. Non manca la modalità Trasparenza, che fa sì che il suo dovere e gli permetta di ascoltare i rumori circostanti, ma presenta un costante fruscio di fondo.

L'app di riferimento è Nothing X, la stessa che si utilizza per gli altri auricolari di Nothing: è un'app molto curata, con tante funzioni a disposizione dell'utente.

Tra le altre funzionalità, sui CMF Buds Pro 2 arriva anche l'audio spazialeche simula un ambiente circostante per dare l'illusione che il suono non provenga dalle cuffiette, ma da un impianto che circonda l'ascoltatore. Come sempre, il risultato è un mix di gioia e dolore: funziona discretamente con film e serie TV, ma con la musica a volte fa veri e propri disastri. Personalmente non è una funzione che amoma per fortuna si può lasciarla disattivata e dimenticarsene.

Oltre quanto già detto, dall'app è possibile anche eseguire i test per l'aderenza dei gomminitrovare gli auricolari facendoli suonare e attivare la modalità a bassa latenza (ideale per giocare). Per chi utilizza uno smartphone di Nothing o CMF, ci sono anche due funzioni in più: l'audio va automaticamente in modalità bassa latenza quando si avvia un videogioco e si può usare ChatGPT come se fosse quasi un assistente vocale. Basta avere ChatGPT installato e configurato: poi, dall'app Nothing X, è possibile impostare una scorciatoia (ad esempio tenendo premuto) per parlare direttamente con ChatGPT.

Infine, dall'app si accede anche alla personalizzazione dei controlli che, grazie alla rotellina del case (chiamata Smart Dial), merita un'attenzione particolare.

I comandi touch degli auricolari sono abbastanza standard: può capitare che perdano qualche colpo in movimento, ma in generale funzionano bene e, soprattutto, sono completamente personalizzabili dall'app, con ampia possibilità di configurare il comportamento per ognuna delle due cuffie, anche per regolare il volume (con doppio tocco e tieni premuto).

Non mancano neanche i sensori di prossimità, che mandano automaticamente in Play/Pausa la riproduzione quando si rimuovono e si indossano nuovamente gli auricolari.

Ma il vero protagonista in termini di controllo è sicuramente lo Smart Dial sulla custodia di ricarica. Di default è disabilitato e il comportamento può essere ampiamente personalizzato dall'app Nothing X. In particolare, è possibile scegliere il funzionamento di clic, doppio clic, triplo clic, clic prolungato e rotazione della rotella (perfetta per controllare il volume). C'è anche la possibilità di personalizzare la funzione dei clic in chiamata (ad esempio per silenziare/riattivare il microfono): davvero molto comodo.

Il problema con la rotellina è che non va molto d'accordo con le tasche strette: mettendo la custodia nella tasca dei jeans, capita spesso che si clicchi o si ruoti la rotellina per errore. Ma fortunatamente c'è una soluzione: è possibile disattivare temporaneamente (e riattivare) lo Smart Dial cliccando due volte e tenendo premuto (finché una voce negli auricolari non conferma la disattivazione/riattivazione dello Smart Dial).

Grazie a questo piccolo accorgimento è facile disattivare la rotellina quando si mette la custodia in tasca. Anche per questo, trovo che lo Smart Dial risulti comodo soprattutto quando si è alla scrivania, un po' come era un telecomando con cui controllare la riproduzione.

Il Bluetooth è nella versione 5.3, la connessione con lo smartphone è sempre immediata e molto solida, anche a parecchi metri di distanza. C'è il supporto Fast Pair e Swift Pair per l'accoppiamento rapido su Android e Windows, e c'è anche il supporto al multipoint (connessioni simultanee a due dispositivi), che mancava sui primi CMF Buds Pro.

Promossi anche i microfoni: la qualità della voce è abbastanza buona e l'algoritmo riesce a isolare la voce rispetto ai rumori esterni. A volte la voce può risultare un po' troppo compressa (anche in contesti relativamente silenziosi dove non ce ne sarebbe bisogno), ma nel complesso è sempre chiara e udibile. Puoi farne a meno registrandoti qui sotto.

Anche i termini di autonomia vanno bene: parliamo di circa 6 ore e mezza con l'ANC attivo, e fino a 11 ore senza cancellazione del rumore. Includendo le ricariche fornite dalla custodia, l'autonomia arriva a 26 ore con l'ANC e ben 43 ore senza. I risultati indicati fanno riferimento alla connessione con il codec AAC, mentre i risultati con LDAC sono un po' più bassi (poco più di 4 ore con ANC attivo). Non manca la ricarica rapidache garantisce circa 2 ore di autonomia dopo 10 minuti di ricarica.

Infine, parliamo anche di spesa: il prezzo di listino è di 59€che è un costo piuttosto basso considerando tutte le caratteristiche offerte dagli auricolari. Sono cuffiette che non possiamo consigliare, che diventano perfino migliori se utilizzate con uno smartphone di Nothing/CMF.

Oltre agli auricolari Buds Pro 2, CMF ha lanciato anche uno smartphone e uno smartwatch, che abbiamo testato nelle ultime settimane. Ecco il link per le recensioni: