Cinema

C'è un nuovo mogul in città: i piani di David Ellison per il futuro di Paramount


È iniziato il tanto atteso (e necessario) ricambio generazionale a Hollywood? In attesa che Bob Iger Trova un altro Bob CEO che si mette fine alla ricerca di un successore a capo della Disney, l'acquisizione di Paramount Global da parte di Skydance Media segna un momento di grande trasformazione tra i grandi major: l'azienda della famiglia Redstone passa di mano, e i più antichi studi di Hollywood verranno guidati da Davide Ellisonche con i suoi poco più di quaranta anni porterà una ventata di freschezza diventando il più giovane tra i magnati. Figlio di Larry Ellison, miliardario fondatore della Oracle, ha iniziato giovanissimo a lavorare come programmatore informatico, studiando poi alla prestigiosa School of Cinematic Arts della USC e dedicandosi interamente alla produzione cinematografica, con la fondazione appunto di Skydance.

Intervistato da Matteo Belloni insieme al suo partner Gerry Cardinale del fondo RedBird a poche ore dall'annuncio dell'acquisizione (che, fatta salva l'approvazione del regolatore, si chiuderà nel giro di un anno), Ellison ha svelato i primi dettagli sul futuro della Paramount, tra cinema, televisione e streaming.

Ecco le cose più importanti che ha detto:

  • Nonostante ci sia voglia circa un anno prima che la FCC dia il via libera definitivo all'operazione, e nel frattempo Skydance e Paramount siano tenute a operare come diverse società, alcuni cambiamenti inizieranno ad avvenire molto presto. Il piano dell'attuale ufficio del CEO di Paramount per il taglio dei costi, la vendita di attività (come il canale BET Media) e la realizzazione di joint venture ha il vantaggio della nuova dirigenza. Nel rispetto delle regole, Ellison e il futuro nuovo presidente della Paramount Jeff Shell avranno insomma voce in capitolo su questi tavoli.
  • La fusione comporterà l'accompagnamento di tutte le attività produttive di Skydance all'interno degli studi Paramount. Ellison lo paragona alle acquisizioni del passato come i Marvel Studios o la Pixar da parte della Disney: alcune proprietà intellettuali condivise tra le due realtà si riuniranno e potranno quindi essere sfruttate in maniera più rapida ed efficace. Non è chiaro tuttavia se la “nuova” Paramount cambierà nome, o avrà un nome combinato, o rimarrà semplicemente Paramount.
  • Le attività legate alla tv lineare, che è in costante declino, verranno “gestite”, non dismesse. Diventando sempre meno redditizi, verrete riorganizzati.
  • Sul fronte streaming, le voci sulla possibilità che Paramount+ venga venduta sono state messe a tacere da Ellison, almeno negli Stati Uniti. È troppo presto per fare annunci ufficiali, ma l'idea è che in vari mercati internazionali la piattaforma venga agganciata ad altre piattaforme o sigilli di partnership, riducendo quindi gli investimenti (che sono in perdita). In questo senso, comunque, l'ingresso in Paramount di un'azienda come Skydance, che ha molti asset tecnologici visto il legame con Oracle, potrebbe dare dei vantaggi competitivi non da poco sullo streaming.
  • La nuova Paramount punterà ancora più in alto sulle uscite cinematografiche, l'intenzione è quella di aumentare il numero di film in sala, anche se di solito verrà adottato un approccio diverso a seconda del titolo.
  • Particolarmente interessante è quello che potrebbe accadere con l'unione delle proprietà intellettuali dei canali Nickelodeon e lo studio di animazione Skydance Animation, che attualmente ha 4 film in vari stadi di produzione con la direzione artistica di John Lasseter. L'idea è che la nuova Paramount possa funzionare molto di più su un settore estremamente redditizio come quello dei contenuti per tutta la famiglia.

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